Attualità

Covid nelle scuole: più di 360 contagi e 70 classi in quarantena

Il bollettino della settimana dal 7 al 16 gennaio

Nella settimana dal 7 al 16 gennaio sono stati riscontrati 363 nuovi casi di positività al coronavirus nelle scuole di Parma e provincia, che hanno portato a provvedimenti in 109 classi e gruppi di classi. Pertanto, a seguito delle indagini epidemiologiche, i sanitari hanno disposto la quarantena in 70 classi e/o sezioni di scuole dell’infanzia ed elementari e la sospensione della frequenza in 39 gruppi di classi e/o sezioni di scuole secondarie. In particolare, la quarantena ha coinvolto: 22 nidi, 23 materne, 25 elementari. La sospensione della frequenza ha coinvolto 14 gruppi di classi di medie e 25 gruppi di classi di superiori.

Nell'ultima settimana, la fascia 0-14 è stata interessata nel 13% circa della totalità dei casi registrati a Parma e provincia su tutta la popolazione.

I casi scolastici nel periodo di rilevazione  coinvolgono prevalentemente le scuole elementari e superiori, rispettivamente per il 31.1% e il 35.6%. Sono 511 le  persone della scuola in quarantena.

Il commento di Francesco D’Aloisio, referente gestione casi covid nelle scuole del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma:

“Il nuovo protocollo sulla gestione dei casi covid nelle scuole ha introdotto alcune novità. Con un primo caso di positività nella scuola elementare, si continua in presenza fino all'esito del tampone di screening. Se si aggiunge un secondo caso, la classe va  direttamente in quarantena. Nelle scuole medie e superiori, con un primo caso, si continua in presenza in regime di autosorveglianza utilizzando mascherina FFP2 per 10 giorni ed eseguendo il tampone alla prima insorgenza di sintomi. Se si aggiunge un secondo caso, i vaccinati da oltre 120 giorni o non vaccinati andranno in didattica a distanza, mentre i vaccinati da meno di 120 giorni possono continuare a frequentare in presenza in regime di autosorveglianza. Con tre o più casi ci sarà la didattica a distanza per tutta la classe, ma i vaccinati non saranno sottoposti comunque a quarantena a differenza dei non vaccinati. Per questo, nei dati sopra riportati si parla di gruppi di classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Ancora una volta, le inchieste epidemiologiche ed il contact-tracing degli operatori AUSL hanno evidenziato che nella maggior parte dei casi il focolaio parte in casa per contatti familiari o risulta legato ad attività ricreative pomeridiane extrascolastiche”.


Si parla di