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Croce Azzurra di Traversetolo, punto di riferimento per le emergenze: 300 volontari e oltre 6 mila e 300 interventi

Intervista al presidente Alex Uccelli: "Ecco tutte le novità: dal corso Soccorri Bimbi alla nuova operatività interprovinciale dell'automedica che può intervenire anche a Montecchio"

La barella e l'ambulanza per il trasporto dei pazienti bariatrici

Oltre 6.300 interventi nel corso del 2023, 300 volontari, decine di corsi - tra cui il Soccorri-bimbi per spiegare le manovre da eseguire per salvare la vita ai bambini e neonati che ingeriscono o inalano dei corpi estranei - trasporti di emergenza e ordinari, una quindicina di mezzi - tra ambulanze, automediche, pulmini per il trasporto disabili, mezzi della Protezione Civile - attività di guardia medica. Sono questi alcuni dei numeri della Croce Azzurra di Traversetolo, un punto di riferimento per le emergenze di vitale importanza per il territorio di Traversetolo e per i comuni limitrofi. Con numeri sempre in crescita - si è passati dai 5 mila interventi totali del 2022 agli oltre 6.300 del 2023 - l'associazione mette in campo sempre nuove iniziative orientate alla cittadinanza e al soccorso. 

"Siamo in continua crescita - conferma il presidente Alex Uccelli. Basti pensare che si è passati da una media di 75 interventi da gennaio a novembre del 2023 ai 148 interventi che abbiamo effettuato nel solo mese di dicembre. Abbiamo completamente raddoppiato il numero. Sempre a dicembre, con 222 trasporti d'ambulanza di emergenza, abbiamo raggiunto un numero mai raggiunto prima".

I volontari, insieme ai medici e al personale sanitario, sono la linfa vitale dell'associazione. "Abbiamo chiuso il 2023 con un corso per 28 nuovi militi. In totale abbiamo circa 300 volontari. A marzo partirà il corso base di primavera per nuovi aspiranti. C'è un ricambio continuo perchè ci sono persone che smettono l'attività di volontariato, soprattutto per l'età avanzata. La fascia più critica è quella diurna, dove c'è un'attività maggiore, dalle 7 di mattina alle 20 dove ci sono sia servizi di trasporto ordinari che urgenze. Partirà a breve anche il servizio civile: facciamo però fatica a trovare giovani che vogliono farlo".

Il parco mezzi della Croce Azzurra si è arricchito recentemente di una seconda automedica. "Abbiamo sei ambulanze, cinque nella sede di Traversetolo e una nel distaccamento di Monticelli Terne. Una di queste è allestita per il trasporto di pazienti bariatrici. Poi c'è l'ambulanza fuoristrada - che è stata recentemente ingaggiata per l'emergenza in Romagna - quattro pulmini per il trasporto disabili, una Jeep utilizzati sempre per i trasporti, due automediche tra cui una appena arrivata. All'interno ci sono nuove attrezzatture, come lo strumento per l'emogasanalisi che consente di fare esami del sangue sul posto al paziente. Poi ci sono i mezzi della Protezione Civile: due fuoristrada, tra cui uno attrezzato per gli incendi boschivi e l'altro per le unità cinofile. Quest'anno inizieremo anche a fare attività nelle case di riposo con i cani da soccorso. Poi un camper, due furgoni logistici e il furgone per il trasporto salme".

Oltre agli interventi di emergenza anche i corsi sono il cuore pulsante dell'associazione. "Nel 2024 come attività formativa abbiamo dei corsi in collaborazione con Silent Crock: la gestione delle emorraggie massive - aperto a chi svolge mestieri con un certo rischio e alle forze dell'ordine - un corso dove vari figure del mondo del soccorso, dal personale sanitario ai medici, dalle forze dell'ordine, vigili del fuoco e esercito dove viene simulato delle emergenze che vanno dall'episodio di aggressione e accoltellamento, alla sparatoria fino al maxi intervento in caso di attentato". 

"Dall'8 dicembre l'automedica di Traversetolo è passata ad una copertura interprovinciale: siamo ancora in una fase sperimentale ma più che operativa. Grazie ad un accordo tra l'azienda ospedaliera di Parma e quella di Reggio Emilia si può muovere in entrambe le province. L'auto infermieristica di Montecchio si sposta sul nostro territorio. I pazienti parmensi possono esssere trasportati anche all'Ospedale di Montecchio. I pazienti critici devono però essere ospedalizzati su Parma"


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