Cronaca

Casello, prosegue la protesta. Traffico rallentato: 'Fermati per il futuro dell'Italia'

Oggi una trentina di cittadini sono tornati a volantinare in strada dopo aver presidiato il grande gazebo sopra cui svetta la bandiera italiana posto nel parcheggio Scambiatore Nord

'Fermati per il futuro dell'Italia' è lo striscione che alcuni manifestanti mostrano agli automobilisti e ai camionisti dei tir che stamattina escono dal casello di Parma. E' il secondo giorno della protesta indetta dal Coordinamento 9 dicembre. Nella giornata di ieri ci sono stati alcuni rallentamenti ma mai nessun blocco stradale. Oggi una trentina di cittadini sono tornati a volantinare in strada dopo aver presidiato il gazebo sopra cui svetta la bandiera italiana posto nel parcheggio Scambiatore Nord. Alcuni hanno passato qui anche la notte. 

Intervista a Gaetano Montico del Coordinamento 9 dicembre 

Tra i manifestanti e le forze dell'ordine i toni sono molto tranquilli: sul posto la Polizia Municipale, la Polizia, la Digos, le auto dei Carabinieri e quella del Corpo Forestale dello Stato. Smistano il traffico in uscita al casello e indicano ai manifestanti dove posizionarsi per non intralciare troppo la circolazione. 'Mamma che futuro mi lasci?' è un secondo striscione appeso al guardrail. Cartelli anche contro Equitalia: 'Governo + Equitalia= mafia'. Le ragioni dei manifestanti? "I contenuti sono quelli che vedere dai cartelli, dagli striscioni e dalle parole che diciamo ai camionisti che fermiamo. Vogliamo le dimissioni dell'intera classe politica". Ci sono donne, uomini, giovani e meno giovani: alcuni ieri sono venuti al presidio anche con i bambini. 


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