Cronaca

In casa un arsenale e due chili e mezzo di droga: arrestato 62enne 

I carabinieri hanno perquisito l'abitazione dell'uomo, trovando vari fucili e pistole non registrate: in un mobile hashish e marijuana

I carabinieri con le armi e la droga sequestrati

All'interno della sua abitazione in Oltretorrente nascondeva alcuni fucili non registrati, una pistola rubata e due chili e mezzo di droga, tra hashish e marijuana. I carabinieri hanno arrestato un 62enne italiano con le accuse di detenzione illegale di munizioni ed armi da sparo e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Ora si trova nel carcere di via Burla. 

Nella giornata di ieri, lunedì 11 aprile, i militari hanno effettuato una perquisizione all'interno della casa dell'uomo, dopo aver avuto una segnalazione. Il proprietario si è mostrato da subito molto agitato ed ha tentato di impedire alle pattuglie di entrare nell'abitazione. I carabinieri hanno subito trovato, all'interno di un mobile, alcuni fucili che deteneva senza alcuna autorizzazione.

Il 62enne si è giustificato dicendo che aveva ereditato le armi dal padre. All'interno di un altro mobile sono stati trovati due chili e mezzo di droga, tra hashish e marijuana. Vicino alla droga c'era anche una pistola con le munizione, rubata più di un anno fa in un appartamento di Polesine Zibello. Il 62enne è stato arrestato e portato nel carcere di via Burla, in atteda delle decisioni dell'autorità giudiziaria. 

"L'attenzione del Comando Provinciale di Parma - sottolineano i carabinieri - rimane alta e costante sull'intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva alle legittime pretese di sicurezza avanzate dai cittadini. Continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall'Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati. E’ di fondamentale importanza la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare eventuali episodi". 


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