Cronaca

Sgominata banda di ladri: il 'custode' infedele rubava il materiale edile: danni per 50 mila euro

I Carabinieri di Salsomaggiore, insieme a quelli di Medesano, hanno arrestato tre persone e ne hanno denunciate altre dieci: da un anno il dipendente aveva creato un mercato parallelo del materiale che sottraeva nella sua azienda

Operazione Keeeper, ovvero custode. Lavorava da sedici anni in una nota azienda che si occupa di edilizia in una frazione di Medesano con il ruolo di custode. Un lavoro di responsabilità per un 54enne che, evidentemente, aveva la fiducia del titolare dell'impresa. Proprio grazie al suo ruolo all'interno della ditta l'uomo, di origine albanese, è riuscito a creare un mercato parallelo di materiale edile, calcestruzzo, colle per spigoli, collante utilizzato in edilizia, rubato proprio dalla ditta per la quale lavorava. I Carabinieri di Salsomaggiore Terme, insieme ai militari di Medesano, sono riusciti ad arrivare a lui e ad altre tre persone, che sono poi state arrestate. Sono state anche individuate altre dieci persone, denunciate per ricettazione, che avrebbero approfittato dei prezzi bassissimi della merce proposta. LE INDAGINI

L'indagine è partita dalla segnalazione del titolare dell'azienda che, dopo aver notato alcuni ammanchi negli ultimi mesi, si è recato, nell'aprile del 2016 dai Carabinieri di Medesano; i primi sospetti erano proprio sul custode che, per molte ore, rimaneva da solo in azienda. Il suo ruolo, infatti, sarebbe stato quello di controllare il materiale che invece rubava. I militari hanno verificato, anche grazie alle telecamere della ditta, le responsabilità del 54enne che, sia di notte che in orario pomeridiano, sottraeva bancali e bancali di materiale, utilizzando un furgone. Il custode rubava anche litri e litri di gasolio che utilizzava per la sua autovettura privata e per quelle dei suoi famigliari. Le indagini, coordinate dal Pm della Procura di Parma Fabrizio Pensa, hanno portato all'esecuzione di tre misure cautelari, in carcere per L.A., il custode e gli arresti domiciliari per i suoi due complici, K.B. di 20 anni e M.A. di 41 anni, entrambi di orgine albanese e impiegati nel mondo dell'edilizia. Per tutti e tre il reato contestato è concorso in furto in abitazione. IL MERCATO PARALLELO

Il mercato parallelo che il custode era riuscito a creare era alimentato soprattutto da connazionali dei tre arrestati, che lavoravano nel mondo delle costruzioni e acquistava a prezzo parecchio agevolato il materiale che gli veniva proposto, senza la verifica della provenienza e senza bolle di riconoscimento. Gli investigatori hanno individuato altre dieci persone, tutte gravitanti intorno al mondo dell'edilizia, che sono state denunciate per ricettazione: sono state effettuate sei perquisizioni a casa degli indagati, finite con il sequestro del materiale edile, che era stato rubato dal custode 'infedele'. 


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