Cronaca

Comune, torna la protesta dei dipendenti: domani presidio sotto i Portici del Grano

Torna la protesta dei dipendenti del Comune di Parma: domani, venerdì 19 dicembre dalle ore 15 alle ore 17 sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi. La mobilitazione è quellla che si sarebbe dovuto svolgere il 14 ottobre, poi rimandato a causa dell'alluvione

Torna la protesta dei dipendenti del Comune di Parma: domani, venerdì 19 dicembre dalle ore 15 alle ore 17 sotto i Portici del Grano in piazza Garibaldi. La mobilitazione è quellla che si sarebbe dovuto svolgere il 14 ottobre, poi rimandato a causa dell'alluvione. "Il presidio - si legge in una nota- già a suo tempo convocato per il 14 ottobre e poi rimandato a causa delle difficoltà in cui versava la città dopo l’alluvione, intende tornare a sottolineare le forti contrarietà rispetto al mancato accordo sul contratto decentrato dei dipendenti per l'anno 2014 e le preoccupazioni circa la tenuta complessiva dei servizi ai cittadini, che i lavoratori comunali garantiscono quotidianamente. L'Amministrazione ha deciso di procedere con un atto unilaterale (art. 40, comma 3 d.lgs 165/2001).Cosa vuol dire? - Meno risorse per far funzionare i servizi. - Tagli sicuri ai servizi educativi e ai disabili. Meno salario per i lavoratori;- Meno fondi per (alcuni) progetti, insuffcienti a riconoscere le specificità di tutti i settori e il maggior carico di lavoro (vedi scuole); Aumento dell'orario di lavoro a costo zero (vedi Polizia Municipale);  Intere categorie di dipendenti non prese in considerazione.

Questa Amministrazione che considera il confronto con i rappresentanti dei lavoratori come un passaggio formale, in totale autoreferenzialità ha deciso come distribuire il salario accessorio, operando forti tagli rispetto a quanto stanziato nel 2013, senza accettare nessuna proposta di parte sindacale. L'operato di questa amministrazione ne dimostra tutte le contraddizioni:- si stanziano ben 50.000 euro per le attività di Parma Infrastrutture, dove restano ormai comandati solo una decina di persone; si liquidano 53.000 di premio di risultato ai dirigenti del 2011 (compresi quelli fuggiti all'estero). Non possiamo accettare che questo comportamento diventi una pratica abituale!"


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