Cronaca

Sanità, Camorali: 'Farmaco chemioterapico non disponibile all'Ospedale di Parma"

Per quali motivi il farmaco chemioterapioco trabectidina, utilizzato nella terapia dei pazienti oncologici, non è ancora presente nei prontuari nazionali e regionali? È quanto chiede Cinzia Camorali (Fi-Pdl), con un'interrogazione alla Giunta regionale

Per quali motivi il farmaco chemioterapioco trabectidina, utilizzato nella terapia dei pazienti oncologici, non è ancora presente nei prontuari nazionali e regionali? È quanto chiede Cinzia Camorali (Fi-Pdl), con un'interrogazione alla Giunta regionale presentata per sapere se intenda intervenire urgentemente in tal senso ed evitare così che sul territorio si verifichi una situazione a “macchia di leopardo”, per la quale negli ospedali pubblici emiliano-romagnoli, a distanza di pochi chilometri da un nosocomio all'altro, lo stesso farmaco può essere o meno disponibile.

In proposito, la consigliera cita il caso di una paziente di Parma, seguita da un oncologo di fiducia all’ospedale Maggiore del capoluogo emiliano, che per curarsi con la trabectidina, prescrittale dallo stesso medico, sarebbe stata costretta a recarsi all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, dove - informa la consigliera - a differenza di Parma il reparto di oncologia utilizza il farmaco da ormai due anni.

Camorali spiega che il farmaco in questione non “viene passato” dall’azienda ospedaliero universitaria di Parma, in quanto non ancora inserito nei prontuari nazionale e regionale. In attesa che ciò avvenga, per essere utilizzato, è necessaria l’autorizzazione dei nuclei di valutazione locali dei farmaci che contribuiscono alle decisioni della commissione del farmaco dell’Area Vasta Emilia Nord (Aven) e inoltre della commissione regionale.  Di qui la diversa situazione sui territori che l’esponente di Fi-Pdl chiede venga risolta sollecitando la Giunta ad “intervenire urgentemente per far sì che la trabectedina venga inserita nel prontuario”.


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