Cronaca

'Ferite a morte': viaggio tragico nel dramma del femminicidio

Finalmente lo spettacolo scritto da Serena Dandini è arrivato anche a Parma e per due sere tanti parmigiani hanno potuto assistere a quello che è stato definito come una Spoon River del femminicidio. Sold out per entrambe le sere e forte entusiasmo da parte del pubblico

Sul palco del Teatro Regio di Parma ieri sera le quattro interpreti di 'Ferite a Morte' Lella Costa, Orsetta dè Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio, hanno 'affrontato' il vasto pubblico della platea e dei palchi. Finalmente lo spettacolo scritto da Serena Dandini è arrivato anche a Parma e per due sere tanti parmigiani hanno potuto assistere a quello che è stato definito come una Spoon River del femminicidio. Sold out per entrambe le sere e forte entusiasmo da parte del pubblico.  

Il racconto è tragico e ironico nello stesso tempo: rigoroso nella recitazione, poliedrico per la capacità delle attrici di cimentarsi nei personaggi e di coinvolgere il pubblico. Drammatico per la realtà che esprime: Serena Dandini ha attinto da veri casi di cronaca per mettere insieme un elenco-narrazione che per lo spettatore che esce dalla sala è, alla fine, molto forte.

Nelle storie raccontate dalle donne uccise da mariti, compagni e padri sorge spesso l'ironia ma è un'ironia tragica, anche se il pubblico è spinto più volte a ridere. E' una viaggio tragico, una testimonianza contro il femminicidio: una scenografia sobria ed essenziale, una scelta di colori e luci tale da non distrarre rispetto al contenuto. Che viene scaraventato in scena con forza: l'ironia e le battute non sono mai di troppo e lasciano nello spettatore l'amaro in bocca. E qualcosa su cui riflettere, per pensare davvero a cosa vuol dire femminicidio e violenza di genere. 


Si parla di