Cronaca

Carcere, lettera degli ergastolani al Garante: lunedì visita in via Burla

Lunedì 24 giugno il Garante Desi Bruno si recherà pressi il carcere di Parma per colloqui con i condannati in via defiinitiva e i detenuti dell'Alta Sorveglianza, che gli avevano inviato una lettera sulle loro condizioni

Il corteo contro il carcere del 25 maggio

Lunedì 24 giugno, Desi Bruno, Garante regionale delle persone private della libertà personale si recherà in visita agli Istituti Penitenziari di Parma per effettuare colloqui con i detenuti; tra gli altri, con gli ergastolani condannati in via definitiva, che le hanno recentemente indirizzato una lettera collettiva in ordine alla loro peculiare situazione detentiva, e con detenuti dell’alta sorveglianza che le hanno scritto lettera su diritto allo studio.

La “complessità” del carcere di Parma è data, innanzitutto, dalle diverse tipologie di detenuti: convivono detenuti sottoposti al regime del 41bis, ergastolani (molti sono i cosiddetti “ostativi”, per i quali è previsto davvero un “fine pena mai”, non avendo alcuna prospettiva di accesso alle misure alternative), detenuti del circuito dell’alta sicurezza, paraplegici, minorati fisici, malati ricoverati al Centro Diagnostico e Terapeutico con patologia in fase acuta o cronica in fase di scompenso, e molti stranieri.

Nell’occasione verranno consegnate alla Direzione, anche al fine di agevolarne la distribuzione ai detenuti, copie in italiano del vademecum “Carcere e dintorni. Prontuario della normativa di riferimento”, che compendia le norme e le prassi vigenti in materia penitenziaria ed è destinato ai detenuti, agli operatori ed ai volontari. L’opuscolo è stato tradotto in cinque lingue: albanese, arabo, inglese, francese e spagnolo (al momento in corso di stampa).


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