Cronaca

Mamiano, nuovo Psc: allarme per l'eccessivo consumo di suolo

La conferenza-spettacolo Cement'Azioni, in scena all'ex-scuola elementare della piccola frazione di Traversetolo, è stata una riflessione sul territorio locale che sarà interessato da nuove costruzioni

Cementificazione e consumo di suolo, un allarme lanciato rispetto ad un territorio sempre più interessato da progetti di costruzioni a ridosso della città. Nella piccola frazione di Mamiano di Traversetolo, secondo il Psc, Piano Strutturale Comunale, approvato l'altro giorno in Consiglio Comunale, sorgeranno 1.600 edifici su un'area di circa 32 mila metri quadrati, dei quali solo 65 deriveranno da ristrutturazioni di edifici già esistenti, il resto saranno tutte nuove costruzioni. La pianificazione territoriale insiste sempre più sulla costruzione di satelliti della città di Parma che, osservata dall'alto, si sta espandendo sempre di più con una percentuale di consumo di suolo al ritmo di circa 190 ettari all'anno. Proprio nella zona periferica della città, verso Traversetolo, ha appena aperto il mega centro commerciale Eurosia, altro tassello importante, come gli altri centri commerciali che verranno costruiti in zone periferiche, all'interno del progetto di delocalizzazione dei servizi a vantaggio di chi abiterà nei satelliti della città.

La conferenza-spettacolo Cement'Azioni all'ex-scuola elementare di Mamiano, organizzata dal progetto Koinè, con gli interventi di Filippo Binini, Gianfranco Tosi, Stefano Santi e Fabio Fintschi accompagnati dalle musiche originali di Alessandro Montali e Alessio Corani, è stata un viaggio attraverso il territorio locale, con dati, statistiche, analisi e proposte di alternative d'investimento. "In altre nazioni, soprattutto del Nord Europa -ha sottolineato Filippo Binini- lo spettacolo di un continuo costruire in modo caotico, con i nuclei urbani che si sparpagliano verso le periferie, non è presente. Basterebbe prendere esempio da queste situazioni per cominciare a ragionare di pianificazione territoriale. I Comuni sono sempre più incentivati a concedere concessioni edilizie per avere i soldi degli oneri di urbanizzazione. Per tutelare il nostro territorio è necessario agire con metodi di cittadinanza attiva: si possono presentare alternative di investimento, per esempio puntando sul fotovoltaico, rendendole più redditizie del mattone".

Nicola Dall'Olio, regista del documentario "Il suolo minacciato" e curatore dell'omonimo blog, ha insistito sulle conseguenze deleterie di un consumo di suolo eccessivo. "Dalla carta sull'uso del suolo del 2008 si nota che non c'è stato nessun rallentamento, in Emilia-Romagna, si è continuato a consumare suolo al ritmo di 8 ettari al giorno, il Comune di Parma mantiene il primato in regione. In questo modo si sottrae suolo agricolo, importante per un territorio dove è fortissimo l'agroalimentare, inoltre ciò comporta costi ambientali ed economici di un certo rilievo. Anche il bisogno di tangenziali e bretelle è stato indotto da una cattiva gestione dell'uso del territorio".


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