Cronaca

Una sonda per la diagnosi salvavita durante l’intervento in sala operatoria

Donata dal gruppo Zio Pluto, un’apparecchiatura che consente di operare in condizioni di emergenza-urgenza 

E’ arrivata all’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma la sonda mobile Samsung che il gruppo Zio Pluto ha voluto donare, tramite l’Associazione Giocamico, grazie a una preziosa raccolta fondi. La sonda, del valore di circa settemila euro, consente la diagnosi salvavita durante l’intervento o in condizioni di emergenza-urgenza nella zona addominale o toracica del ragazzo o del giovane adolescente. La sonda, da utilizzare in supporto a un apparecchio Tac, permette di velocizzare i tempi della diagnosi, grazie alla sua trasportabilità in sala operatoria o in altri ambienti ospedalieri. La sua versatilità concede inoltre all’anestesista-rianimatore che opera in sala operatoria di praticare l’anestesia eco-guidata. L’apparecchio, consegnato all’Ospedale dei bambini “Pietro Barilla”, alle Unità operative di Chirurgia pediatrica e di 1°Anestesia e rianimazione, è stato acquistato dal gruppo Zio Pluto grazie a una lunga e meticolosa raccolta di fondi che i dieci componenti hanno realizzato nell’ultimo anno. In particolare, il gruppo ha ideato spiritose magliette, vendute con banchetti e passa parola tra un folto gruppo di amici che, in modo diretto e indiretto, sostengono i professionisti e i pazienti dell’Ospedale dei bambini di Parma. Dieci sono i componenti del gruppo Zio Pluto: Mario Anelli, Monica Borrini, Claudia Cattellani, Lisa Coruzzi, Roberto Gazza, Marina Grossi, Massimo Povesi, Katia Reggiani, Luciano Saccani e Lorenzo Veneri.
“La sonda donata - come ha precisato Luciano Bortone, medico anestesista pediatrico – facilita la diagnosi su addome, torace e fasce muscolari e consente di vedere fino a una profondità di dieci, quindici centimetri”. Il direttore del dipartimento Materno-infantile Gian Luigi de’ Angelis, da parte sua, ha sottolineato l’importanza della donazione “perché dimostra quanto le persone siano affezionate alla struttura ospedaliera, ai pazienti e agli operatori”. “Un’iniziativa esempio per i cittadini che si uniscono per gioco e solidarietà alla missione del nostro Ospedale”, ha aggiunto infine Giovanna Campaniello, della direzione sanitaria.


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