Cronaca

A Parma 703 profughi, record in Regione - Pizzarotti: “Pretendiamo una distribuzione equa”

Nella nostra città ospitati 703 persone, record in Regione. "Nel piano di lavoro del Viminale è palese la sproporzione tra il nostro impegno e quello degli altri capoluoghi di provincia. Come è palese il fatto che ci sono alcuni Comuni del parmense che si sottraggono alle proprie responsabilità"

Il sindaco a cena con i profughi a Baganzola

Intervento del sindaco Pizzarotti sul tema della distribuzione delle quote dei profughi nel parmense, alla luce dei dati: a Parma sono ospitati 703 profughi, il record regionale. In totale nel parmense sono ospitati 1.267 profughi. 

“Il Comune di Parma non si sottrae alle sue responsabilità, e ogni giorno mette in campo le proprie competenze, professionalità e strutture per far fronte all’emergenza migranti, alla sicurezza e all’ordine pubblico. Facciamo il nostro, gestendo assieme alla prefettura un fenomeno migratorio in crescita, rispondendo alle legittime preoccupazioni e alle aspettative dei parmigiani. Rispetto a molte città italiane, e in collaborazione con le istituzioni locali, regionali e le associazioni del territorio, abbiamo anche attivato progetti sperimentali che finora si sono dimostrati efficaci e di qualità, garantendo un’integrazione il più possibile equilibrata e controllata. Penso ad esempio al progetto “rifugiati in famiglia”, al progetto Sprar relativo ai minori o all’accoglienza delle potenziali vittime di tratta umana.

Ancora una volta, Parma dà prova della propria capacità di far fronte alle emergenze. Tuttavia nel piano di lavoro del Viminale è palese la sproporzione tra il nostro impegno e quello degli altri capoluoghi di provincia. Come è palese il fatto che ci sono alcuni Comuni del parmense che si sottraggono alle proprie responsabilità. Così non va bene: Parma pretende maggiore equilibrio e una più equa distribuzione, sia a livello regionale che provinciale. Se noi facciamo fronte in modo efficace e determinato alle esigenze del Paese, lo possono e devono fare anche gli altri Comuni. Chiediamo quindi al prefetto e alla Regione una presa di posizione, in relazione ai Comuni che non ospitano migranti: anche a loro va chiesto un impegno e una responsabilità maggiori”.
 


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