Cronaca

Quartieri - San Leonardo: "I writers? Abbelliscono un quartiere triste"

I muri di Parma, soprattutto in periferia ed in alcune zone, sono pieni di disegni colorati e creativi: tra i passanti prevale un giudizio positivo: "non creano nessun danno, esprimono solo la propria arte".

I muri di Parma sono pieni di disegni e murales colorati, soprattutto nelle zone periferiche ed in alcuni punti specifici della città: se si fa un giro pensato si può notare come anche qui l'estro creativo dei writers non manchi. Nella zona di via Toscana o in quella di via Testi per esempio si trovano diversi esempi di murales ben disegnati, realizzati molto tempo fa ma accanto ce ne sono di più recenti ed inediti. Si può notare, nel quartiere San Leonardo, la presenza di tantissimi disegni realizzati dai writers, alcuni di loro sono considerati ormai, anche dalle gallerie d'arte più tradizionali, come dei veri e propri artisti. A Bologna i writers sono stati colpiti da una serie di sequestri ed arresti per aver lasciato le proprie firme sui muri della città. Abbiamo chiesto alle persone che passavano in alcune zone del quartiere San Leonardo e aree limitrofe la loro opinione su questi graffiti.

"Piuttosto che un muro bianco così deteriorato è meglio un disegno, del resto che male fanno questi ragazzi? Non provocano nemmeno un danno economico perchè i disegni rimangono e, per esempio, in questa zona rallegrano un pò la tristezza di questo quartiere" ci dice una donna sulla sessantina che sta percorrendo a piedi la zona di via Testi. Un ragazzo si è fermato a ridosso di una pista ciclabile, proprio sotto uno di questi murales. "Guarda penso che le misure adottate a Bologna siano eccessive però è giusto tenere puliti i muri della nostra città perchè altrimenti ogni persona è legittimata a scrivere ciò che vuole e questo non va bene". 

"Queste sono opere d'arte, lo sanno tutti -sottolinea Chiara, una ragazza molto giovane che si sta recando al plesso scolastico di via Toscana- almeno chi segue l'arte contemporanea. Magari qualcuno può trovargli brutti ma è un parere estetico: perchè deve intervenire la magistratura per una questione del genere? Non riesco proprio a spiegarmelo". Un signore sui quaranta è incuriosito dalla  macchina fotografica e si ferma a guardare. "Devo dire che ho cambiato opinione: in partenza ero molto scettico e condannavo questi gesti vandalici: poi mi sono informato e, leggendo alcune cose, mi sono chiesto: cosa vogliamo da questi ragazzi, del resto esprimono solo la loro arte".


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