Paura ieri pomeriggio, 5 maggio, in pieno centro a Busseto. In piazza Santa Maria, a due passi dall'ufficio postale, c'è la filiale della Banca Popolare di Lodi che è stata presa di mira da due rapinatori che, dopo aver seminato il panico legando con delle fascette dipendenti e clienti, sono scappati a bordo di un'auto di grossa cilindrata con il contenuto della cassaforte. Erano da poco passate le 15.45, un quarto d'ora secco prima della chiusura della filiale, quando due rapinatori sono entrati all'interno dell'Istituto di credito. La tensione si è alzata da subito: i due, armati di cutter e travisati con una parrucca, hanno iniziato a minacciare tutti i presenti: dipendenti, clienti, direttore della filiale e la donna delle pulizie.

Per prima cosa hanno puntato il cutter alla gola di un cliente, che stava attendendo il suo turno: dopodichè hanni chiesto alle altre persone presenti di alzare le mani. Utilizzando delle normali fascette da elettricisti i malviventi hanno legato le sette persone presenti, rinchiudendole all'interno di uno stanzino. Dall'orario di chiusura della filiale deve trascorrere un'ora giusta per poter aprire la cassaforte: dopo aver atteso per sessanta minuti infatti i rapinatori hanno aperto la cassaforte, l'hanno svuotata e sono scappati a bordo di un'auto di grossa cilindrata grigia.

Uno degli ostaggi è riuscito a togliersi le fascette ed ha avvertito le forze dell'ordine: sul posto sono arrivati i Carabinieri di Busseto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fidenza, oltre ad una pattuglia della Polizia Municipale di Busseto. Le indagini per risalire all'identità dei rapinatori sono in corso: sono stati organizzati posti di blocco nel parmense e nel piacentino che, per ora, non hanno dato esito positivo. Il bottino dei rapinatori non è ancora stato quantificato ma è ingente, si parla di decine di migliaia di euro.