Cronaca

Via Kennedy, disagi per i lavori del parcheggio. Studenti esasperati

La strada, tra il parco Ducale e le aule universitarie, è diventata off-limits per gli automobilisti che ora fanno fatica a sostare in zona. Per i ragazzi, invece, studiare in biblioteca è diventato impossibile

Proseguono i lavori per la realizzazione del Park  Kennedy, non senza ripetuti disagi per i cittadini. 158 i posti auto previsti nei piani interrati, di cui 75 a rotazione per il pubblico e 83 per uso privato, prevista anche la costruzione di aule universitarie in superficie. Risale all'estate scorsa una delibera con la quale il Comune decide di ridimensionare il progetto, passando da tre a due piani interrati. La decisione era arrrivata a seguito di sopralluoghi da parte della Soprintendenza, che avevano decretato l'alta percentuale di ripercussioni sull'Ospedale Vecchio, nell'eventualità di operazioni di scavo simili.

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Gli interventi, a opera di Gespar, sono iniziati ufficialmente il 18 settembre 2009. Maggio 2011 termine previsto per la conclusione dei lavori, secondo quanto affisso al di fuori del cantiere. Si è successivamente parlato di novembre, a seguito delle variazioni progettuali attuate. Guardando lo stato del cantiere, appare arduo immaginare che il panorama si trasformi tanto, in pochi mesi.
"Difficile stabilire quando termineranno i lavori, noi in due settimane lo scavo lo finiamo, togliamo tutto ciò che rimane da togliere. Il lavoro lungo sarà dopo, quando dovranno fare i piani della struttura", afferma un operaio in un momento di pausa.

Continue le lamentele da parte di chi, per i più disparati motivi, necessita un posteggio in quella che è una zona particolarmente frequentata di Parma. Già da prima dell'inizio dei lavori, il numero di parcheggi risultava insufficiente alle richieste. L'impossibilità di accedere al piazzale e di posteggiare lungo la via incrementa il disappunto

"Un giorno ci saranno pure più posti quando finiranno tutto questo, ma ora? Lavoro in via D'Azeglio e, ogni volta, trovare parcheggio è dura" , afferma un automobilista in transito, riferendosi al divieto di sosta lungo entrambi i lati della carreggiata in prossimità del cantiere.
Ma arriva dagli studenti la voce di maggiore malcontento. "Non so neanche perchè continuo a venire qui, ho sempre studiato qui in biblioteca ma adesso diventa quasi impossibile concentrarsi con i rumori dei macchinari", afferma una studentessa di Lettere. "Quando posso, cerco di arrivare  almeno dieci minuti prima dell'apertura - afferma un ragazzo -  sta diventando una gara accaparrarsi i posti sul lato che affaccia sul cortile".


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