Cronaca

Zibello, la sindaca Manuela Amadei dedica il suo libro alle donne

Il libro “Donna non vidi mai simile a Questa” che chiude la trilogia sui volumi dedicati a Zibello e alla sua gente, sarà dato in dono alle donne di Zibello durante una cerimonia l’8 marzo

La signora Alberta è nata verso la fine dell’800 in Brasile, dove la sua famiglia era emigrata. Rientra in Italia quando ha vent’anni, nelle terre del Po, è senza una lira ma è qui che le 1914 mette su famiglia. Si sposa ha un figlio, un’altra figlia viene adottata e poi nascono altre due femmine. Tornerà a parlare il portoghese con un soldato alleato, quando gli americani raggiungono le zone del Cremonese alla fine della seconda guerra mondiale, e quel ritrovarsi a dire nel suo idioma le dà una gioia incredibile. E’ una delle piccole grandi storie raccontate nel libro “Donna non vidi mai simile a Questa” a cura di Manuela Amadei, sindaca di Zibello, con Paola Dotti e Rosalba Scaglioni.

La terza fatica letteraria, dopo “Il profumo dei ricordi” e “Come pietre lungo il fiume” , dedicata alla gente di Zibello, soprattutto alle donne perché in questo terzo volume è di loro che si continua a parlare. Donne semplici, note o meno note, a cui vengono dedicati dei pensieri, donne comunque speciali per chi ne scrive e ne conserva la storia e il ricordo. Sulla copertina il ritratto di Clara Vittoria Pallavicino, il cui uso è stato concesso dalla Marchesa Zaira Dalla Rosa Prati.

Manuela Amadei è una sindaca da lodare, da cui trarre esempio – ha detto l’assessore provinciale Marcella Saccani alla presentazione oggi in Provincia – Ogni territorio dovrebbe fare lo sforzo di scrivere di sé perché la scrittura è memoria, cultura e identità della propria gente. E  lei non ha dimenticato di far parlare nessuno a partire dai più piccoli”. Il libro, diviso in quattro sezioni che prendono il titolo di quattro romanze, come ha spiegato Rosalba Scaglioni, comincia proprio con loro, i più piccoli, dai racconti degli alunni delle elementari, soprattutto della mamma ma non solo.4

“Abbiamo pensato di chiedere a ognuno di scrivere di una donna regalandoci un ritratto speciale e ognuno ha parlato di una donna che aveva nel cuore –ha spiegato Amadei – in queste pagine c’è la storia di tutti i giorni”. “Il libro è fatto di storie che non sapevamo di avere in mano – ha aggiunto Scaglioni – è un racconto collettivo dal quale traspare la fatica di tante donne di tirare avanti in zona che fino al 1980 era depressa, facendo tanti mestieri, soprattutto la sarta, ma anche i campi o la raccolta del tabacco”. Il libro, che chiude la trilogia sui volumi dedicati a Zibello e alla sua gente, sarà dato in dono alle donne di Zibello durante una cerimonia l’8 marzo.


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