Economia

Magazzino Kamila: presidio permanente contro il rischio licenziamento per 31 lavoratori

Sulla vicenda interrogazioni alla Camera e in Regione dal gruppo parlamentare Alleanza Verdi Sinistra e da Emilia Romagna Coraggiosa e M5S

ll presidio davanti ai cancelli del magazzino Kamila

Dopo la protesta all'interno dell'Ipercoop all'interno del Centro Torri (VIDEO) i lavoratori del magazzino Kamila - 31 di loro sono stati sospesi e rischiano il licenziamento - hanno indetto, a partire da martedì 31 gennaio, un presidio permanente davanti ai cancelli del magazzino in via dell'Industria a Parma. 

"Sono a casa da quasi tre settimane - scrive il sindacato Adl Cobas che sta seguendo la vertenza - 31 magazzinieri che movimentano le merci Coop Alleanza 3.0 all'interno del centro logistico Kamila, accusati dalla cooperativa MD Service di aver scioperato e per questo minacciati di licenziamento "in massa".

La voce dei lavoratori: "Abbiamo scioperato e ora rischiamo il licenziamento" 

Un'accusa assurda e irricevibile dato che in Italia il diritto di sciopero, garantito dall’articolo 40 della Costituzione Italiana, e dallo Statuto dei Lavoratori, non può essere sanzionato in alcun modo.

Ad voler essere colpita è allora la scelta di aver aderito all'organizzazione sindacale Adl Cobas (come avviene ormai in tutti i principali magazzini Coop della regione) e a quelle legittime iniziative di lotta che in otto mesi hanno portato a notevoli e sostanziali cambiamenti, facendo emerge le preoccupanti condizioni di quel magazzino.

Questi lavoratori, essenziali per la approvvigionamento dei beni di consumo a tutti i cittadini, dal Marzo 2020 infatti hanno dovuto misurarsi con il sistema degli appalti fatto di carichi di lavoro insostenibili, abuso di contratti precari, caporali che chiedevano soldi per il rinnovo, assenza di diritti basilari come malattia e infortunio, sotto inquadramento e sotto pagamento.

Ora chiedono solo di poter lavorare in un clima di definitiva regolarità contrattuale, serenità e rispetto. Per questo da oggi martedì 31 Gennaio viene inaugurato il Presidio permanente che vedrà i lavoratori insieme con il sindacato ADL Cobas ai cancelli del magazzino Kamila di via dell'Industria (zona Spip) per chiedere ritiro immediato della minaccia di licenziamento, pieno riconoscimento del sindacato, stop alle discriminazioni e regolarizzazione contrattuale con il corretto livello salariale.

Del caso inizia ad occuparsi anche la politica, con interrogazioni alla Camera e al Consiglio Regionale della RER rispettivamente dal gruppo parlamentare Alleanza Verdi Sinistra (a firma on. Nicola Fratoianni) e da ER Coraggiosa e M5S (a firma consiglieri Federico Amico e Silvia Piccinini)".


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