Economia

Sciopero nel magazzino Coop, presidio al Centro Torri: "Contro precarietà e straordinari non pagati"

I lavoratori hanno manifestato insieme al sindacato Adl Cobas davanti all'ingresso del centro commerciale: "Nuovo incontro in Prefettura il 22 giugno: auspichiamo un risultato concreto, in caso contrario torneremo in piazza"

Il presidio davanti al Centro Torri

Ieri mattina, sabato 18 giugno, all'ingresso del punto vendita Coop Centro Torri in oltre 50, tra lavoratori e persone solidali, hanno partecipato ad un presidio comunicativo per informare sulla vicenda sindacale che sta interessando il magazzino (gestito tramite appalto dalla società Kamila e da diverse cooperative) dal quale vengono distribuiti i prodotti per i punti vendita Coop in tutta l'Emilia Romagna. In contemporanea presidi analoghi in altre città della regione come Reggio Emilia, Bologna e Rimini.

L'iniziativa, che ha registrato un forte interesse fuori e dentro il punto vendita da parte di clienti e commessi, segue gli scioperi e le cariche della polizia delle scorse settimane e le denunce, presentate dal sindacato all'Ispettorato del Lavoro, di presunto caporalato. I presidi hanno anche chiesto a Coop Alleanza 3.0 di prendere posizione a favore delle richieste di stabilizzazione e regolarizzazione coerentemente con i propri principi etici.

Il prossimo appuntamento è mercoledì 22 in Prefettura per un Tavolo convocato per le ore 17 nel tentativo di sbloccare lo stallo delle trattative. Il sindacato Adl Cobas e i lavoratori auspicano dunque "un risultato concreto, anche in vista di numerose prossime scadenze contrattuali, ma in caso contrario sono pronti a riprendere la mobilitazione per ottenere finalmente occupazione stabile e la fine di un sistema di lavoro precario e sfruttato". 


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