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1917 l'anno delle rivoluzioni : letture dai taccuini di marina cvetaeva

DICIASSETTE. 1917 L’ANNO DELLE RIVOLUZIONI è la Rassegna dell' Assessorato alla Cultura del Comune di Parma a cui noi aderiamo come Libreria Diari di Bordo.
Mercoledì 11 ottobre alle ore 18.00, per i Cento anni dalla Rivoluzione di ottobre, leggeremo, con i nostri Lettori ad Alta Voce, brani tratti dai Taccuini di Marina Cvetaeva, editi da Voland nella traduzione di Pina Napolitano.

I nostri Lettori ad Alta Voce, leggendo Cvetaeva, daranno voce alla "rivoluzione" e ai rapporti fra Grande guerra e avvento della modernità e mostrare che in quegli anni la rivoluzione scoppia inaspettatamente per tutti e improvvisamente: carenza di cibo e improvvisamente per strada camminano individui armati e si odono i primi spari nelle grandi città. Improvvisamente le ronde e gli arresti...

Nella Mosca postrivoluzionaria stretta dalla morsa della fame e della guerra civile, Marina Cvetaeva affida alle pagine dei taccuini il racconto delle sue giornate. Episodi di vita quotidiana si mescolano a lettere, progetti di opere, versi, fulminee riflessioni su di sé, sull’epoca, la poesia, la natura umana, ritratti di contemporanei, narrazioni di sogni e ricordi d’infanzi. Ne scaturisce un quadro vivissimo della Russia dell’epoca e un nudo ritratto dell’interiorità cvetaeviana.

Marina Cvetaeva, nata a Mosca nel 1892, è una delle voci fondamentali della poesia russa. Pubblica la prima raccolta di versi nel 1910. Lasciata l’Unione Sovietica, vive a Berlino, Praga e Parigi. Nel ’39 decide di rientrare in patria. Evacuata dopo l’invasione tedesca della Russia, pone fine ai suoi giorni impiccandosi a Elabuga il 31 agosto 1941.


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