Eventi

“Alessandro Lucarelli, l’ultima bandiera”: venerdì 30 novembre all'Auditorium Paganini

È stato il simbolo della rinascita del Parma, ma anche l’uomo che ha messo la propria faccia in prima linea nei giorni del sofferto fallimento. Ora che la sua battaglia è finita, l’ex capitano crociato ha deciso di raccontarsi ne “Alessandro Lucarelli, l’ultima bandiera” (Ultra Sport, 173 pagine, prezzo 11,90), l’autobiografia scritta con i giornalisti Nicolò Fabris, Mattia Fontana e Guglielmo Trupo. Il libro - che vanta la prefazione del fratello maggiore Cristiano - racconta le mille vite calcistiche di un ragazzo partito da Livorno nel pieno dell’adolescenza per rincorrere il proprio sogno partendo dal settore giovanile del Piacenza, arrivando a coronarne uno ancora più grande con la maglia del Parma. Lucarelli racconta i dietro le quinte delle tre storiche promozioni consecutive, l’emozione per l’addio. Ma anche la propria formazione professionale maturata durante le esperienze con le maglie di Leffe, Piacenza, Palermo, Brescia, Fiorentina, Livorno, Reggina, Siena e Genoa. Un lungo peregrinare che lo ha costretto ad abbandonare definitivamente la città in cui è nato e a cui è legato da una passione viscerale, il tutto per trovare riparo nell’affetto di Reggio Calabria e Parma. 670 partite, 31 gol in totale. E soprattutto tanti racconti che erano rimasti inediti fino a oggi. Dal forzato addio al Livorno fino al racconto in prima persona dell’anno più lungo nella storia del Parma, passando per l’incredibile rimonta salvezza della Reggina. Una vita vissuta sempre al massimo grazie alla quale, ora, non è più patrimonio soltanto di una città o di una squadra, ma della storia del calcio


Si parla di