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Bach, la liuteria e la corte elisabettiana

Il 6, il 7 e l'8 dicembre "Un sistema armonico", il progetto dell'Istituto dei Beni Culturali che riunisce più di 40 tra collezioni, istituzioni e musei dedicati alla musica in Emilia Romagna, promuove "LIVE", tre giorni dedicati alla musica dal vivo e alla scoperta dei suoi luoghi.


Anche il Castello della Musica di Noceto (PR) aderisce all'iniziativa promossa da IBC con una serata/concerto l'8 dicembre, a partire dalle 18:30.


Questo il programma:
ore 18:30: "Introduzione storica alla liuteria" a cura di Elisa Scrollavezza e Andrea Zanrè della Scuola Internazionale di Liuteria "Renato Scrollavezza"
ore 19:30: aperitivo
ore 20:30: concerto per violino solo del Maestro Maurizio Cadossi
ore 21:00: concerto per liuto del Maestro Sandro Volta


Inoltre nelle sale del castello si potrà visitare la mostra "Verdi in tasca" a cura dello C.S.A.C. di Parma in collaborazione con il Club dei 27 di Parma


L' evento viene proposto a ingresso libero con prenotazione obbligatoria chiamando i numero 0521/823978 negli orari di apertura del Castello, oppure scrivendo nome cognome e numero di posti desiderati alla mail castellodellamusica@virgilio.it, o tramite un messaggio privato Facebook a Castello della Musica

La Scuola Internazionale di Liuteria Renato Scrollavezza

La Scuola Internazionale di Liuteria Renato Scrollavezza, fondata come Scuola di Liuteria di Parma in seno al Conservatorio Arrigo Boito nel 1975, è una delle più importanti realtà europee di formazione nel campo della liuteria. Diretta ininterrottamente fin dalla nascita dal M° Renato Scrollavezza, la Scuola ha diplomato decine di liutai che sono oggi diventati stimati professionisti in molte parti del mondo e si è sempre distinta per la selettività, per un accento posto sulla concreta pratica di laboratorio e l'attenzione riservata individualmente ad ogni allievo.
La Scuola di Liuteria è gestita dall'Associazione Liuteria Parmense con il sostegno deciso dell'Amministrazione Comunale di Noceto che l'ha fortemente voluta per arricchire il patrimonio culturale presente nel paese ed ideare così il "Castello della Musica". Il Corso di Liuteria è destinato ai giovani e adulti italiani o stranieri, in possesso di permesso di soggiorno, e dura complessivamente cinque anni scolastici, suddivisi in un triennio di base ed un biennio di perfezionamento. In totale il corso prevede 2500 ore di lezione con frequenza obbligatoria, di cui due terzi sono dedicate al laboratorio di liuteria. Le materie complementari comprendono: laboratorio di verniciatura, esercitazioni strumentali, tecnologia del legno, fisica acustica e disegno.

Elisa Scrollavezza e Andrea Zanrè

Si dedicano alla costruzione degli strumenti del quartetto nel loro atelier parmense e si occupano di restauro, di ricerca sulla liuteria e di un complesso di attività culturali e didattiche. Entrambi si sono formati sotto la guida di Renato Scrollavezza, padre di Elisa e liutaio di fama internazionale, presso la Scuola di Liuteria di Parma, e si sono in seguito perfezionati negli Stati Uniti nel campo del restauro, dell'acustica e della realizzazione di repliche di strumenti classici. La costruzione di strumenti nuovi nel solco della tradizione emiliana rimane la loro attività fondamentale, e sta incontrando negli anni un crescente apprezzamento, anche attraverso riconoscimenti in concorsi nazionali, facendo sì che gli strumenti Scrollavezza & Zanrè siano oggi altamente considerati fra musicisti e collezionisti di molte parti del mondo. Elisa e Andrea affiancano all'attività professionale l'insegnamento presso la Scuola di liuteria Renato Scrollavezza presso il Castello della Musica di Noceto e ricoprono ruoli direttivi nell'associazione Liuteria Parmense, che tutela e promuove il patrimonio di questa tradizione. Elisa è inoltre membro della prestigiosa Entente Internationale des Luthiers et Archetiers, e la Scrollavezza & Zanrè aderisce al progetto dei Friends of Stradivari. In occasione del trecentesimo anniversario della nascita di Giovanni Battista Guadagnini, l'atelier ha curato la grande esposizione tenutasi presso la Galleria Nazionale di Parma, e ha in seguito pubblicato un'importante monografia dedicata a questo autore. Lo studio collabora con le riviste specializzate Archi Magazine e Strad Magazine; Andrea e Elisa hanno inoltre tenuto presentazioni e conferenze sulla loro attività di ricerca in prestigiose sedi, fra cui il Museo del Violino di Cremona.

Maurizio Cadossi

Si è diplomato in violino nel 1985 al Conservatorio di Parma e ha frequentato diversi corsi di perfezionamento (con Henryk Szeryng presso il Conservatorio di Ginevra; con Renato Zanettovich alla Scuola di Musica di Fiesole; e con G. Cusano, Gigino Maestri, F.C. Ferrari). Attivo in ambito cameristico, ha seguito corsi con Elisa Pegreffi, F. Rossi, D. De Rosa, G. Carmagnola. Nel 2000 si è diplomato in violino barocco alla Civica Scuola di Musica di Milano con Donella Terenzio. Vincitore del concorso nazionale per titoli ed esami, dal 1994 al 1999 è docente di Musica d'insieme per strumenti ad arco al Conservatorio di Potenza, e nel 1999 si è trasferito a quello di Alessandria.
Come violinista di diverse formazioni da camera, si è esibito in Italia (Bari, Bologna, Catania, Milano, Palermo, Parma, Pistoia, Ravenna, Siena, Trieste, Venezia) e all'estero (Lugano, New York, Nizza, Praga, Santiago de Compostela, Vienna, Washington). Collabora con orchestre da camera italiane tenendo concerti, anche come solista, in Europa, U.S.A., Messico, Giappone. È il primo violino solista dell'Accademia Strumentale Italiana. È fondatore dell'ensemble Orfei Farnesiani (Maurizio Cadossi e Igor Cantarelli, violini; Fausto Solci, violoncello e Leonardo Morini, clavicembalo), gruppo da camera su strumenti originali, specializzato nella ricerca e nell'interpretazione della letteratura lombardo emiliana del Sei-Settecento. Ha inciso tra l'altro con la Tactus di Bologna: Mauro D'Alay, Sonate a violino solo col basso (1998); Giuseppe Valentini, Idee per Camera per violino e violone o cembalo, opera IV (1999); Bartolomeo Laurenti, Suonate per Camera a violino e violone, opera I (2002); con Bongiovanni di Bologna: Ferdinando Paër, Tre grandi sonate per pianoforte, violino e violoncello dedicate a Maria Luigia; con Guala: Giuliani, Hummel, Paër, Musiche legate a Napoleone (2000).

Sandro Volta

Musicista poliedrico, si è esibito nelle maggiori capitali europee e negli Stati Uniti. La sua attività, prevalentemente orientata sul repertorio italiano dal primo barocco al primo classicismo, è supportata da numerosi titoli discografici che hanno sempre suscitato l'interesse della critica specializzata per le sue originali peculiarità d'interprete. Premiato da Diapason, Le Monde de la Musique e Alta fedeltà, ha vinto (unico artista italiano con Claudio Abbado) il Gran Prix Du Disque di Parigi del 1994. Le sue registrazioni ,legate principalmente alle etichette Arion,Tactus e Brilliant sono regolarmente diffuse da Radio France,BBC,ABC,Radio Beethoven ed altre emittenti a livello mondiale.E' presente sul Groove, sul Dizionario L'Opera in cd e video di E.Giudici (Il Saggiatore),su Anthology of Baroque Music. Segnalato da Opera International con 5 stelle per la registrazione del dramma per musica Teuzzone di Antonio Vivaldi,ha inaugurato il Teatro Dovizi di Bibbiena con La Schiava Fedele di Antonio Cesti per la Regia di Pierluigi Pizzi,e successivamente diretto Griselda (Regia di Massimo Gasparon) e Fida Ninfa di Vivaldi nell'ambito del Festival Galuppi della Fenice di Venezia.Ha realizzato la prima discografica dell'Oratorio "San Giovanni Battista"di Antonio Maria Bononcini e diretto,con grande successo, la grande opera drammatica "Tamerlano" di G.F.Haendel,nonché la Coronatione di Poppea al Tetro all'antica di Sabbioneta con protagonista nella parte di Nerone il tenore Nigel Rogers. Ha realizzato con Maurizia Barazzoni l'integrale delle "Nuove Musiche" di Giulio Caccini Romano in cofanetto di 4 cd (Arion) e "Le Musiche da Cantar Solo" di Sigismondo D'India (Brilliant), Ariette e Cavatine (Opere vocali di Carulli e Giuliani con accompagnamento di chitarra) per Arion e "Love and Adventures Songs" ( Romances e Villancicos con accompagnamento di vihuela) per Dinamic. In qualità di cultore e solista di "strumenti antichi" ha realizzato significative monografie dedicate a Girolamo Kapsberger(liuto e tiorba), Robert De Visee,Ludovico Roncalli,Nicolò Paganini,Mauro Giuliani e Ferdinando Carulli,quest'ultima pubblicata parzialmente anche su cd Gendai Guitar di Tokio. Ha insegnato nell'ambito di numerosi Corsi Internazionali di Perfezionamento: Ravello, Stresa, Belluno, Pamparato, Trivero, Genova Nervi, Zurich, Budapest, e altri ancora. La sua attuale ricerca nell'ambito della chitarra è rivolta in maniera particolare ai repertori barocchi, che esegue con la "chitarra alla spagnola" e a quelli dell'ottocento dove ha esteso i suoi contributi attraverso lo studio comparato dei metodi italiani (Carulli , Carcassi e Giuliani) e spagnoli ( Sor e Aguado) che ha tradotto in italiano, nonché ai problemi legati all'organologia ed il restauro degli strumenti storici. Suona solitamente su chitarre francesi quali Charpitel e PetitJean ma anche su Panormo e Fabricatore. Recentemente ha registrato brani di Tarrega e Albeniz su una chitarra Manuel Ramirez. Madrid, 1910 restaurata dal liutaio Lorenzo Frignani.


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