Eventi

Concerto Accroche Note-Rassegna Traiettorie

È uno degli ensemble dediti alla musica contemporanea più longevi d’Europa: Accroche Note, nato nel 1981 a Strasburgo per iniziativa del soprano Françoise Kubler e del clarinettista Armand Angster, torna a Traiettorie lunedì 8 maggio alle ore 20:30 presso il Centro di Produzione Musicale «A. Toscanini» a Parma (accanto all’Auditorium Paganini) nel sesto dei diciannove concerti previsti in questa XXXIII edizione della rassegna di musica moderna e contemporanea promossa e organizzata da Fondazione Prometeo. Ensemble estremamente duttile, Accroche si presenta regolarmente in diverse formazioni che permettono di affrontare non solo pagine strumentali e vocali del XX e XXI secolo, ma anche un repertorio che lascia spazio al jazz e all’improvvisazione fino a risalire al Barocco, anche se il richiamo del contemporaneo resta prioritario, con composizioni regolarmente commissionate e molte dediche ricevute da autori come Dusapin, Bertrand, Jodlowski, Posadas, Manoury, Fedele, Mantovani, Aperghis, Rihm.

Anche a Traiettorie 2023 Accroche si presenterà in formazione cameristica, con violino (Thomas Gautier) e pianoforte (Wilhem Latchoumia) a fianco di Kubler e Angster, e nel programma della serata marcano presenza due autori legati all’ensemble come Georges Aperghis, di cui si ascolterà in prima italiana «À mi- mots» per voce e clarinetto, scritto nel 2022 per il quarantesimo di Accroche, e Christophe Bertrand, compositore francese nato nello stesso anno di Accroche e scomparso nel 2010, di cui Latchoumia eseguirà «Haos», un pezzo del 2003 basato su mutazioni di velocità che generano tensione e varietà di tessitura. In prima italiana è anche «Beyond» (2020) della slovena Nina Šenk, dieci variazioni per clarinetto che anziché variare il tema procedono per approfondimento del materiale musicale progressivamente proposto. In omaggio all’attenzione che la rassegna pone quest’anno al mondo musicale mitteleuropeo contemporaneo il programma di Accroche si completa con i «Quattro pezzi» per clarinetto e pianoforte op. 5 (1913) di Alban Berg; «Contrasti» (1938) per violino, clarinetto e pianoforte, uno dei pezzi tardi di Béla Bartók; «Három Weöres-dal» (1946-1947), per voce e pianoforte, che è invece un pezzo giovanile di György Ligeti in cui il pianoforte associa figure musicali alla voce, anziché accompagnarla, al contrario di quanto accade in «Natasha trio» per voce, clarinetto, violino e pianoforte tratto dall’opera «Three Sisters» (2006) di Péter Eötvös, in cui gli strumenti disegnano il profilo nervoso del personaggio vocale. La realizzazione di Traiettorie, partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma - Casa della Musica, Complesso Monumentale della Pilotta, Università degli Studi di Parma, Fondazione “A. Toscanini”, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Ernst von Siemens Music Foundation, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, MACROCOOP – Servizi per la comunicazione. Rinnovata anche la collaborazione con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner.


Si parla di