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Dindo, franceschini e mazzoli, sabato 6 giugno alle 17 in concerto presso la casa della musica

Penultimo appuntamento sabato 6 giugno alle ore 17 con la rassegna da camera "Musica in Circolo", iniziativa a cura dell'associazione culturale Rinascimento2.0 che, in questa terza edizione, è stata inserita all'interno delle attività della Società dei Concerti di Parma.

L'organico dei Solisti dell'Opera Italina sarà costituito da Andrea Dindo (pianoforte), Stefano Franceschini (clarinetto) e Filippo Mazzoli (flauto).

Il programma del concerto prevede brani originali e adattamenti per strumenti a fiato.

Apre il concerto Il Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, uno dei massimi protagonisti del simbolismo musicale francese: si tratta di un poema sinfonico che narra le fantasie diurne di un fauno che, in un paesaggio bucolico, si diletta a suonare il flauto e ha un incontro amoroso con alcune ninfe. Di nuovo solo, il fauno riprende la sua melodia e cade in un sonno beato. La composizione divenne la più celebre e la più eseguita tra le composizioni orchestrali di Debussy: alla casa della Musica sarà eseguita in una versione per trio redatta da M. Webster.

Corpo centrale del concerto sono le due Sonate di Johannes Brahms.

La Sonata op.78 in sol maggiore, originale per violino e pianoforte, viene presentata in una trascrizione per flauto e pianoforte di Filippo Mazzoli.

Fu concepita da Brahms in un momento sereno e solitario sulle montagne austriache, durante l'estate del 1878: conosciuta anche come "Regensonate" (Sonata della Pioggia), è impregnata di dolcezza, di melanconia confortante, ma mai deprimente.

Così la descrive il critico musicale Massimo Mila: "…È la malinconia del solitario, chiuso in casa mentre fuori piove: melanconia e benessere allo stesso tempo, come un sogno ad occhi aperti…". La Sonata op. 120 n. 2 in mi bemolle maggiore per clarinetto e pianoforte, composta a Vienna durante l'inverno del 1894, è invece una delle ultime composizioni dell'autore. È pervasa da una malinconia diversa, meditativa e in qualche modo piena di rassegnazione.: rappresenta forse il testamento spirituale del compositore. Sono le ultime note di musica da camera scritte da Brahms.

Chiude il concerto la Tarantella op. 6 originale per flauto, clarinetto e pianoforte, composta da Camille Saint-Saensè nel 1857; Saint-Saëns fu amico o nemico della maggior parte dei musicisti europei più noti: amico di Franz Liszt, di Gabriel Fauré, disprezzava Massenet; è stato uno dei primi sostenitori della musica di Wagner, in un'epoca in cui Bach e Mozart erano il modello di riferimento. La figura di Saint-Saëns si è sempre situata sul confine che separa i compositori famosi da quelli noti solo agli appassionati. È ricordato essenzialmente per alcuni lavori popolari ma poco apprezzati dalla critica, quali l'opera Samson et Dalila e Il Carnevale degli Animali. Tornando alla Tarantella, dato l'innato stile divertente, è un vero peccato che essa sia un pezzo troppo trascurato nelle sale da concerto.

"Musica in Circolo" è realizzata grazie al fondamentale contributo di Opem (main sponsor), Sinapsi Group, Net Project, con il Patrocinio del Comune di Parma, in collaborazione con la Società dei Concerti e la Casa della Musica.

L'ingresso è di 10 euro; sono previste delle riduzioni: 8 euro per gli under 30 e over 60, 5 euro per i tesserati alla Società dei Concerti di Parma e per i tesserati a Rinascimento 2.0.

I biglietti possono essere acquistati nei giorni dei concerti, presso la Casa della Musica, a partire dalle 16:15. Non si effettuano prenotazioni.


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