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Girotondo Kabarett, prima nazionale

Il sensuale e ammaliante Girotondo di Arthur Schnitzler, quel vortice erotico in cui dieci personaggi di estrazione ed età diverse si incontrano coppia dopo coppia e danno vita a una danza di seduzione, diventa un Kabarett.

La nuova produzione di Fondazione Teatro Due di Parma GIROTONDO KABARETT, al debutto in prima Nazionale il 22 marzo con repliche fino al 29 marzo 2018, coinvolge ventitre artisti fra attori, cantanti e musicisti. Accanto agli attori Cristina Cattellani, Fiorella Ceccacci Rubino, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Ilaria Falini, Davide Gagliardini, Cristina Violetta Latte, Luca Nucera, Maria Laura Palmeri, Massimiliano Sbarsi, Carlo Sella, Carola Stagnaro, Nanni Tormen, Francesca Tripaldi, Marcello Vazzoler, Emanuele Vezzoli, anche il soprano Lisa La Pietra e la Kleine Kabarett-Orchestra composta da Simona Cazzulani (violino), Alessandra Mauro (pianoforte), Giorgia Marra (sax), Anna Vita (tromba), Maria Veronica Bigliardi (batteria), che eseguirà le musiche curate da Alessandro Nidi, scene di Tiziano Santi, costumi Gianluca Falaschi, luci di Claudio Coloretti, con la direzione di Walter Le Moli.

Artisti e aspiranti tali, cantanti d’opera e jazzisti, critici d’arte e habitués, cuochi e camerieri invadono un Kabarett della vecchia Europa degli anni ‘20 e ’30 che esalta l’eros in un gioco di fresca e vitale sensualità guidato dalle donne e condotto con elegante ironia, coinvolgendo il pubblico ad abbracciare la frizzante libertà che il teatro della borghesia ottocentesca e i dettami wagneriani avevano imbrigliato. Gli ospiti del Kabarett verranno avvolti in una giostra di numeri, accompagnati da una cena o da un drink, per chi lo desidera; è gradito l’abito scuro, ça va sans dire.

La Prostituta, il Soldato, la Cameriera, il Giovane Signore, la Giovane Signora, il Marito, la Dolce Fanciulla, il Poeta, l’Attrice e il Conte giocano, due alla volta, con i sogni, le perversioni, le debolezze e i witz della Vienna fin de siècle, affidando totalmente il compito della seduzione all’arguzia della parola modulata dall’espressività dei caratteri coinvolti. Il girotondo dell’eros è anche un’ascesa dalla lingua scarna, semplice, bassa del soldato e della prostituta, attraverso la lingua della solida austerità borghese e luterana del marito, fino alla lingua frantumata da pause e interruzioni del Conte, allegoria della grandezza passata dell’Impero Asburgico, ormai abbattuto.

Dialogano con i dieci quadri del Girotondo alcuni numeri musicali fra cui alcune preziosità come il valzer Liebelei composto da Arthur Schnitzler stesso, finissimo interprete del rivoluzionario clima musicale viennese di Mahler, Brahms e Bruckner e la Sonata erotica di Erwin Schulhoff, follia musicale di stampo dadaista che verrà eseguita per la prima volta in Italia, il cui ascolto il compositore riserva al solo pubblico maschile (!Nur für Herren!, come recita la partitura).

In occasione della messa in scena dello spettacolo, venerdì 23 marzo alle ore 17.00 il Sovrintendente della Fondazione Arturo Toscanini Luigi Ferrari terrà l’incontro a ingresso libero dal titolo Erwin Schulhoff, Genio e Rivoluzione.

A 100 anni dalla disfatta militare austriaca e dalla caduta degli Asburgo come casa regnante dell’Impero cogliamo la distanza da una raffinatissima epoca trascorsa e meglio possiamo comprendere la complessità di un momento in cui gli studi di Sigmund Freud dialogavano con la musica della dinastia Strauss, la Jungwien dibatteva con Karl Kraus e la Secessione viennese indicava la strada per creare una tradizione artistica nazionale. L’avversità politica e la sconfitta militare hanno cancellato a lungo quel momento dalla storiografia, ma forse questo “mondo di ieri” non è poi così lontano.

Informazioni e biglietteria: Tel. 0521/230242 – biglietteria@teatrodue.org – www.teatrodue.org


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