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Hurahara - rapsodiade "concept concert” di metafore sulla vita, l’amore e la spiritualità

RAPSODIADE è un duo piano/voce di poesia in jazz, composto dal rapper Hura Hara e dal pianista jazz Luca Savazzi, che miscela improvvisazione jazz e spoken word in un "concept concert" di metafore sulla vita, l'amore e la spiritualità.

Rapsodiade nasconde il suo significato intrinseco nelle parole:
Rap, sequenza di versi ritmati espressi in rima, assonanza e allitterazione, Rapsodia, composizione musicale di carattere libero e termine di origine greca che indica l'arte narrativa del cantore di un poema, e infine Diade insieme di due elementi.

La performance avrà inizio alle 20 accompagnata da un aperitivo vegano a buffet.

Per info e prenotazioni
info@shakespearecafe.it

0521237969


Hura nasce a Parma il 31 gennaio 1984 e all'età di dodici anni, spinto da un infinita passione per la cultura Hip Hop, comincia il suo percorso artistico come rapper e beat maker. Fonda la crew MDClan e si esibisce sui palcoscenici del panorama underground nord italiano accompagnato dai rappers Eric "Legacy" Kouaye e David "10.000wattz" Wabara. Incide demo e mixtape come "Genesi 6.4.8" (nome acquisito da un complesso di palazzi popolari del quartiere Cinghio sud) e "Composi in note mie ferite". Trascorre tre anni col il gruppo RhPositivo esibendosi perlopiù dal vivo in Festival nazionali e locali come il Roxy Bar di Red Ronnie, ma è collaborando con il tastierista Andrea "Satomi" Bertorelli e con il bassista Fabio Lanzi che in una miscela di liriche di concetto e suono raffinato incontra lo stile che lo caratterizza. Può essere definito un ricercatore e la sua musica spazia dalla minimalità del neo soul alla comunicazione del rap, fondendosi con atmosfere funky-jazz in un suono assolutamente proprio e originale. Oltre che a esprimersi anche in lingua spagnola, sperimenta tecniche di rapping anticonvenzionali e con lo pseudonimo di Ara Nacaru si cimenta in quella che definisce "Tecnica del rovescio", che consiste nel creare assonanze e allitterazioni incentrate nella prima metà della parola, in maniera tale che interpretata al contrario possano creare un flusso in rima dal messaggio criptato.
Scrive un libro di poesie e pensieri dal titolo "Vento di parole o parole al vento", nel quale è inclusa la poesia "Il vecchio e l'immortale", pubblicata in seguito nella terza edizione dell'antologia "Cose a parole" - Giulio Perrone Editore. Forma il progetto "Hura Khan Hara e Tueich Band", auto producendo il disco "CultHura del Khantore Vol.1" (Ca' Meja Records - 2010). Collabora con Marina Santelli e Kikkombo nella traccia Gelo/So Cold dell'album "Wild Bloom", Trifonica Snc - 2011.
Nell'estate di quell'anno Hura Khan Hara & Tueich Band vincono il "Val d'Enza Music Contest" e salgono sul palco del Fuori Orario (Re) in apertura a Grido (Gemelli DiVersi), guadagnando ospitate radiofoniche su Rpr, K-rock, Malvisi ecc...
Il 2012 lo vede ospite del "Mario Biondi & The Italian Jazz Players Tour" al Teatro degli Arcimboldi (Milano) e al Teatro Novelli (Rimini) per il brano "More than you could ever know", con l'aggiunta di liberi momenti d'improvvisazione. Nel 2013 collabora con vari esponenti della musica indipendente italiana in veste d'autore della parte letteraria e crea il progetto "Rapsodiade - Poesia in Jazz", un concept concert di recitazione in rima e improvvisazione musicale con il pianista Luca Savazzi. Nel 2014 collabora con Lorenzo Campani nel brano "Il grande passo" e con il pioniere dell Hip Hop italiano Dj Jad (Articolo 31, Usb) con il brano "Voglio lei lei lei e lei".


Luca Savazzi è nato a Mantova il 28 Giugno del 1965. Ha iniziato lo studio del pianoforte classico all' età di dieci anni sotto la guida del M°Marco Martini, proseguendo fino all'età di diciassette anni presso il Conservatorio di Musica "A. Boito" di Parma. Dopo aver frequentato un corso di piano Jazz con Franco D'Andrea presso il Centro Professione Musica di Milano (C.P.M.), ha continuato gli studi come autodidatta partecipando ad alcune Clinics (corsi di pianoforte, armonia ed improvvisazione) della "Berkley College of Music" di Boston, Massachusetts (USA) organizzate a Perugia in concomitanza del festival "Umbria Jazz". Nel 1987 inizia l'attività professionale come "musico navigante" su navi da crociera negli USA, proseguendo poi in Italia e lavorando con vari artisti. Nel 1990 nasce il "Luca Savazzi Trio" il quale , attraverso varie formazioni ed attività concertistiche, continua tuttora la propria attività sulla scena jazzistica italiana .
Dal 1993 collabora con la R.T.I. Music ( Canale 5, Italia 1, Rete 4 ) come compositore di musiche per sonorizzazione. Nel 1995 inizia l'attività di insegnante presso alcune scuole nelle province di Parma e Reggio Emilia. Nello stesso anno ha costituito il gruppo " B - FLAT " . Nel 1997 entro nella formazione brasilian-jazz Bossa Nostra con la quale, nell'anno successivo, ho registrato l'album "Bossa Nostra feat. Bruna Lopez"
Nel 2000 ha realizzato e prodotto "Tom's Bossa", progetto musicale dedicato alle musiche di Antonio Carlos Jobim, autore e compositore brasiliano considerato uno dei padri della bossa nova. Nel 2005 inizia la collaborazione con Beppe Di Benedetto (trombonista ed arrangiatore di Mario Biondi), con il quale ha registrato nel 2011 il CD "Beppe Di Benedetto 5tet - See the sky". Nel 2009 esce il cd del suo trio dal titolo"From winter to spring" per la J-Digital. Nel 2014 è nel mini-tour italiano con Dee Dee Bridgewater e l'orchestra Filarmonica Toscanini. Sempre nel 2014 crea il J.E.Z. Lab, gruppo di studio strumentale che riunisce i musicisti jazz di Parma. Nel 2015 esce il secondo lavoro discografico con il Beppe Di Benedetto 5tet dal titolo "Another point of view".

 


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