Eventi

il grande regno dell'emergenza di alessandro raveggi ai diari

Mercoledì 12 ottobre alle ore 18 Presentazione ai Diari del libro ''Il grande regno dell'emergenza'' di Alessandro Raveggi pubblicato da LiberAria Editrice nella nuova collana Penne.

A dialogare con l'autore sarà lo scrittore Ivano Porpora


Si tratta di una raccolta di racconti per lo più già pubblicati tra il 2009 e il 2015 su riviste e quotidiani, online o in antologie; seppur eterogenei emerge tuttavia un tratto comune che li contraddistingue, opportunamente rilevato nell’Introduzione di Luca Ricci, che premette: «Non è dal numero di pagine che si può stabilire la taglia di un oggetto narrativo, e non è esatto continuare a pensare che un racconto breve sia solo un gioco di sottrazioni».
I racconti raccolgono una serie di catastrofi a cominciare da quelle dell'anima e del cuore, congedi, cambi di panorama o piccole crepe.È un addio il primo racconto, ambientato a Fiesole, in un agiato contesto, quello in cui un padre lascia fra le ultime volontà consegnate al notaio, la richiesta ai figli di indossare delle maschere di al suo funerale. Quelli di Raveggi, infatti, sono spesso racconti che ribaltano la regola delle short stories e creano un microcosmo narrativo espanso; esemplare a riguardo il bel testo di apertura (a cui si ispira l’illustrazione in copertina), I nostri oggetti paterni: in una ventina di pagine vengono ricostruite le parabole esistenziali di quattro fratelli, la conflittualità tra di loro e soprattutto con il carismatico padre, in onore del quale tre di loro si sono riuniti e, assecondando le sue ultime volontà, indossano delle maschere dalle sembianze animali. 
L' elemento bizzarro, le maschere imposte dal padre a figli ormai è il pretesto per introdurre il tema dei rapporti aspri che si insediano nelle dinamiche familiari. Qui proprio la scomparsa del genitore costringe i figli che non si frequentano più da anni a ritrovarsi sentendo tutte le «distanze artiche » del momento e i fallimenti. Il fantastico irrompe quasi sempre in questa raccolta ed è assieme alla buona scrittura, l'elemento che contraddistingue "Il grande regno dell'emergenza". Lo si vede bene in quella parte titolata "Altre vite illustri, cinque brevi storie di esuli contemporanei'': vite vere come quella ispirata alla violoncellista Lorenza Borani o allo chef Lorenzo Siddu e al suo ristorante newyorkese "Il Pepolino" o all'artista latinoamericana Zoè Gruni ma trasfigurate dentro a situazioni di fantasia (dal violino che ride al piatto che parla), ma tutti partiti da interviste e dossier.
Fra i racconti, da segnalare ''Qualcosa nell'oscurità", presente anche in Panamericana, antologia collettiva curata dallo stesso Raveggi e appena pubblicata da laNuovafrontiera: il protagonista è uno studente bolognese, a Città del Messico per uno scambio interculturale e alle prese con uno strambo cane, con le ricerche sul poeta José Emilio Pacheco e con il fascino di un’attivista politica. 
Da segnalare per l'ironia il racconto «Essi scrivono», parodia sull’italica ossessione per la scrittura e che ha per protagonista un padre scrittore alle prese con il figlio che chiede: «come si declina il verbo scrivere?». Il quesito diventa pretesto di un'ampia riflessione sullo scrivere quotidiano. Scrivono le ragazze dark sui palmari, i commessi della Conad, i calzolai, i panettieri...e naturalmente scrivono gli scrittori: «Te ci vieni a Mantova Barduz? C'è pure il festivalino di Milano se ti va...». 

Da segnalare ancora ''Offerta dell’ultimo minuto'' in cui un uomo malato è convinto di aver incontrato la Parca pronta a recidere la sua vita su un aereo diretto a Londra. Decisamente da segnalare, infine, Il genio della guerra (già in Toscani maledetti, Piano B edizioni), ambientato nella provincia fiorentina nel tragico agosto ’44 e in cui l’effetto straniante è ottenuto attraverso la narrazione in prima persona di un bambino, e soprattutto Vuole portarti via, racconto breve delicato e potente che segue la fuga di un padre e del suo figlioletto – insieme al primo è forse quello che maggiormente dà la misura del talento di questo versatile scrittore toscano.


Si parla di