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Mio padre è Superman, mia madre è Wander Woman

Da quando la televisione è entrata, prima discretamente poi in maniera più consistente, nelle nostre case, il rapporto che avevamo con i personaggi definiti "eroi" si limitavano ai testi storico/epici o ai fumetti. L'avvento del cartone animato in tv, ha sdoganato molti di questi rendendoli più famosi e facendo prender loro l'appellativo di "super". Ecco che il pubblico, si scopre così attirato da quelle figure fino a farne diventare alcune dei veri eroi nazionali ma, soprattutto, icone da seguire come esempi da imitare. L'immortalità raggiunta da questi super eroi, ha fatto sì che vecchie e nuove generazioni "condividessero" gli stessi paladini emulandoli in ogni dove. Il merchandasing ha fatto il resto producendo una quantità infinita di prodotti che solo chi è genitore (alle prese quotidianamente con figli piccoli) può capire.

Ci siamo chiesti allora se i nostri figli sanno di convivere con super eroi senza un costume o un super potere che si battono quotidianamente contro ogni sorta di ingiustizia e pericolo pur di preservare la tranquillità della propria famiglia. Quei genitori intenti a cercar di essere esempio e protezione per propri figli ma che non hanno sempre il riconoscimento che meriterebbero. Ma vogliamo anche valorizzare quelle figure professionali specializzate che facilitano la nostra vita e ci sorreggono nelle fatiche quotidiane alleviando i problemi e gli imprevisti. Ecco allora che il super eroe "Acquaman" può essere visto come l'idraulico che ha riparato la tubatura dell'acqua che stava allagando casa oppure "Iron Man" con la sua armatura e maschera, può diventare un dottore con camice e mascherina capace di salvarti la vita...per davvero. Un modo, insomma, per far capire ai bambini gli sforzi che noi adulti facciamo tutti i giorni e per i quali mai nessuno farà un fumetto o un film ma che noi compiamo volentieri ripagati da un loro abbraccio, un bacio o, semplicemente, da un sorriso.

La trama Marito e moglie vanno in soffitta per mettere via uno scatolone di abiti fuori moda e ritrovano i vecchi giochi del loro bambino ormai cresciuto. La nostalgia del tempo passato così velocemente, lascia spazio alla ricerca dei loro costumi di carnevale da super eroi che, nel tempo, non sono mai passati di moda. I due, tra prestazioni acrobatiche e goffi tentativi di "tornar giovani", si interrogano sul loro essere "un esempio" per il proprio figlio e se i bambini sono sonsapevoli del fatto che i super eroi esistono e vivono intorno a noi pur non indossando un costume (ma un vestiario appropriato sì). L'interrogativo termina quando si rendono conto che il loro compito è quello di esser d'esempio e che il ruolo di un genitore sarà sempre quello di essere dei "Super Papà e Super Mamma".


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