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permettimi di insistere ai diari

Mercoledì 6 Febbraio alle ore 18.00 alla LIBRERIA DIARI DI BORDO DI PARMA Rossana Avanzini e Gigi Montali ci presentano "Permettimi di insistere" il libro di Andrea Cabassi.

Reduce da un lungo viaggio di 300 giorni che lo ha portato ad esplorare in solitaria l'intero Sudamerica, Andrea Cabassi è autore di questo libro, tratto dalla storia vera, raccontata dal protagonista che a 40 anni ha mollato tutto per espatriare.
In “Permettimi d’insistere” l’Autore si rivolge principalmente a chi è tentato di seguire i propri sogni ma non trova il coraggio di farlo. Lo fa alla sua maniera, vale a dire, da buon emiliano, in modo diretto e senza fronzoli, un po’ come se lui e il Lettore fossero seduti a tavola davanti a due calici di vino e un buon piatto. Nel suo caso la parte più difficile del percorso è stata decidere di seguire la sua chimera. Un’iniezione in vena di coraggio per chi ci sta pensando, pagine scritte nello stile easy e godibilissimo di un viaggiatore che non vuole indorare la pillola – ogni cambiamento è fatica – ma porta la sua testimonianza autentica, come un sonoro e liberatorio “si può fare”; di più, forse “si deve fare”.


"Nel 2015 non ci stavo più dentro. La mia vita era ricca di belle persone e cose ma, ciò nonostante, non mi sentivo felice. Così, ho mollato la vecchia vita per la nuova: sono espatriato. Uno tsunami di incertezze e una sola certezza: volevo farlo. Estenuato dalle perplessità, per parecchi mesi ho tenuto un diario nel quale ho ribaltato tutte le emozioni, paure, dubbi, difficoltà e sensazioni provate prima, durante e dopo la mia Grande Decisione. Le riflessioni di un quarantenne con l'incognita dell'ingresso negli "anta", ma anche con la consapevolezza dell'ingresso negli "anta". Un quarantenne italiano come tanti, incastrato tra le aspettative sociali (studia, trova un lavoro, sposati, prolifica, ecc.) e i propri sogni, che parevano irraggiungibili fino al momento in cui ha trovato la forza di allungare un braccio per afferrarli.
Racconto tutto in un libro, nel quale mi rivolgo al lettore alla mia maniera. Vale a dire, da buon emiliano, in modo molto diretto e senza fronzoli, un po' come se fossimo a tavola davanti a due calici di vino e a un buon piatto. Se anche tu sei tentato di inseguire i tuoi sogni, sappi che nel mio caso (ma ne ho sentiti tanti altri uguali) la parte più difficile è stata decidere di farlo. Credimi: si può. Anzi, si deve fare".


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