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pontescuro e roma ai diari di parma

Mercoledì 19 giugno ai Diari di Parma, alle ore 18.00 Due Libri editi da Miraggi edizioni a confronto : PONTESCURO di Luca Ragagnin illustrato da Enrico Remmert e ROMA di Nicola Manuppelli.

Pontescuro si svolge nel 1922, nella bassa padana, e segue una linea narrativa semplice: l’uccisione della bellissima e scandalosa figlia del signorotto locale. Colpevole è il fattore, mosso da invidia sessuale e sociale (quindi, si tratta a tutti gli effetti di un femminicidio ante litteram), ma dell’assassinio viene incolpato lo “scemo del villaggio”. Ragagnin dà voce alla nebbia, al fiume, al ponte, al cadavere della ragazza, a una ghiandaia, a una blatta; oltre al narratore, sono quindi i testimoni innocenti o le vittime a prendere la parola, a rispecchiare il male che alligna intorno a loro e contro di loro.

Nel Secondo Romanzo il mondo di Cinecittà, la Roma dei primi anni Settanta, il cinema, Fellini, gli attori americani, le spiagge di Ostia e il quartiere del Pigneto, la tenerezza e l’oscurità dell’estate, e l’educazione sentimentale di un ragazzo. Il giovane Tommaso, apprendista giornalista, si trasferisce a Roma nell’estate del 1970 e finisce per occuparsi di gossip nel mondo di Cinecittà, brulicante di personaggi famosi e altri misteriosi, e delle loro leggende. Frequenta una ragazza inglese di nome Judy, si ritrova sul set del film Roma di Fellini, e conosce la propria storia attraverso le storie degli altri.
Fra cammei e apparizioni, storie vere e storie false, attori, seminaristi, trapezisti, musicisti, giardinieri, un moderno “giorno della locusta” ambientato a Roma.



Luca Ragagnin (Torino, 1965) è uno scrittore e paroliere italiano.
Incomincia a scrivere racconti e poesie nei primi anni ’80 e a pubblicare su rivista all’inizio dei ’90.È autore di romanzi (Marmo rosso, Arcano 21), racconti (tra gli altri, Pulci e Un amore supremo), testi teatrali (Misfatti unici, Cinque sigilli) e poesie (tra le altre, le raccolte Biopsie e La balbuzie degli oracoli) e testi di canzoni (tra gli altri, per Subsonica, Delta V, Serena Abrami e Antonello Venditti). Con Miraggi ha pubblicato il volume di racconti Musica per Orsi e Teiere, il saggio Capitomboli e, insieme ai Totò Zingaro, la trilogia musicale Imperdibili perdenti, composta dai dischi «Il fazzoletto di Robert Johnson», «Salgariprivato» e «Fiodor», di cui è autore di tutti i testi.
Nicola Manuppelli è nato a Vizzolo Predabissi nel 1977. Scrive, traduce, cura, scopre e “importa” autori americani e irlandesi (fra i quali Andre Dubus, Charles Baxter, Jane Urquhart, Roger Rosenblatt, A.B. Guthrie, Sara Taylor, Gina Berriault, Don Robertson). Collabora, fra gli altri, con Mattioli, Minimum Fax, Nutrimenti, Aliberti.
Suoi articoli sono apparsi su Chicago Quarterly, Numéro, D di Repubblica, Satisfiction, Il Primo Amore, IBS Café.
Diversi suoi racconti sono inseriti in antologie italiane e americane. Ha pubblicato i romanzi Bowling (2014, Barney Edizioni) e Merenda da Hadelman (2016, Aliberti), la biografia della scrittrice Alice Munro, La fessura (2014, Barbera) e la raccolta di poesie Quello che dice una cameriera (2017, Miraggi).


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