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Ricucire i ricordi ai diari di bordo

Nelle serate che precedono e seguono la “Notte dei Ricercatori”, vengono organizzati dei Caffè Scientifici e Letterari e delle Conversazioni di carattere divulgativo con i ricercatori universitari in giro per la città.

Nella Libreria Diari di bordo di Borgo Santa Brigida n. 9 Mercoledì 27 Settembre alle ore 18:00 Olimpia Pino presenta il volume “Ricucire i ricordi” edito Mondadori Education.

A dialogare con l'autrice sarà Antonio Gonario Pirisi, neuropsichiatra infantile.

RICUCIRE I RICORDI - La memoria, i suoi disturbi, le evidenze di efficacia dei trattamenti riabilitativi

Memoria è identità: viviamo nel presente ricordando il passato e proiettandoci nel futuro. La memoria è come l'anima: perdendola si perde il senso di sé. Ricucire i ricordi è un affascinante viaggio alla scoperta dei progressi più recenti delle neuroscienze per far emergere la 'inerente' natura plastica del cervello. Il volume è il risultato delle conoscenze sui tentativi - sempre in evoluzione - di trattare i disturbi della memoria riparando i ricordi e per questo centra il focus su condizioni che offrono più ampie possibilità di recupero, come il deterioramento cognitivo lieve. Accanto alle evidenze di efficacia dei vari approcci alla riabilitazione della memoria, il volume getta lo sguardo sulla prevenzione tramite il cambiamento dello stile di vita e l'uso della neuro-modulazione cercando di tradurre le neuroscienze in pratica quotidiana. I disturbi della memoria caratteristici di patologie traumatiche o degenerative mettono costantemente a confronto con la fragilità umana ma anche con una straordinaria resilienza.

L'autrice
Olimpia Pino insegna al Dipartimento di Medicina dell'Università di Parma. Studia come le persone ricordano in laboratorio e nella vita quotidiana e conduce progetti anche nell'ambito della psico-traumatologia cercando di integrare i fenomeni clinici alle analisi sperimentali. Ha pubblicato più di ottanta lavori tra cui il volume The secret in the air. È editor della rivista BAOJ «Medical and Nursing». Per comprendere come il cervello cambia in funzione dell'esperienza ha indirizzato i suoi interessi verso le Brain Computer Interface e porta avanti studi con il robot umanoide NAO e un prototipo per l'entrainment audio-visivo.


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