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Sfilata di Rolls Royce a Fontevivo

La prima serata della “Sfilata d’eleganza” farà tappa a Fontevivo. Ventisei tra Rolls-Royce e Bentley, venerdì sera affolleranno Piazza Roma con la loro tradizione e i rombati dei loro motori.

Tra di loro, pezzi unici, come la Phantom I, guidata dall’italiano Gianluigi Trevisani, costruita nel primo dopoguerra, caso più unico che raro per la casa inglese, negli Stati Uniti, e due modelli di Phantom II, anch’essì degli anni ’20.

Poi alcune Bentley, risalenti al periodo, compreso tra gli anni ’30 e ’90 quando Rolls-Royce aveva acquistato la casa costruttrice.

Una Rolls, acquistata da un baronetto per la moglie, con il set da toeletta annesso alla parte posteriore, ma anche una Bentley, che sfilerà col numero 6, prototipo dell’immediato dopo guerra, infine la numero 3, disegnata da Pininfarina.

Questo e molto altro potranno scoprire gli appassionati di auto e non solo che si riverseranno in Via Roma a Fontevivo venerdì sera, a partire dalle 19,00,  davanti alla magnifica cornice dell’ex convento, oggi ristorante Dodici Monaci.

L’evento è stato presentato dal sindaco di Fontevivo, Tommaso Fiazza, che ha spiegato come per il paese sia “un onore per il Comune di Fontevivo ospitare Rolls-Royce,  che rappresenta perfezione e rigore, ma anche autisti da tutta Europa per mostrate loro Fontevivo, cosa ha da offrire in termini di cibo, di tradizione e di bellezza”.

Come è nato l’evento lo spiega il vice sindaco, Matteo Agoletti: “Grazia al nostro amico Mimmo Paterlini,  consigliere Asi di Torino, che mi ha messo in contatto con Davide Bassoli, presidente della sezione italiana del Club Rolls-Royce Enthusiast’s, che nel mondo vanta altro 9000 soci, e organizzarci è stato semplice”.

Evento che, chiude Agoletti, sarà allietato da musica dal vivo. “Da Henry Royce a Henry Rotelli, cantante nostrano” – spiega il vicesindaco.

“Sapete che il “trattino” tra Rolls e Royce  era una persona?  Tutti questi dettagli verranno raccontati duranti la serata – spiega Bassoli. La nostra associazione ha un fine culturale. In Italia la Rolls-Royce  viene considerata un simbolo di ricchezza, all’estero invece se ne apprezza maggiormente la qualità assoluta. Come diceva Henry Royce…si deve tendere alla perfezione”.

“La devozione quasi religiosa che hanno i proprietari nei confronti del proprio mezzo troverà l’adeguato connubio anche per l’eleganza della location, un ex convento, oggi ristorante, e l’abbazia, incastrandosi in un perfetto ambiente per ospitare queste auto” – chiosa il consigliere comunale Marzio Benecchi, che spiega come il Bar San Bernardo rifocillerà i presenti con torta fritta e spalla cotta, oltre cibi tradizionali.

L’ultimo commento, all’assessore alla cultura, Enrica Cavazzini: “Da appassionata di auto, spero che questa sia un’occasione per i presenti di conoscere meglio storia e tradizione di auto troppo spesso associate all’idea di lusso e non di capolavori di meccanica e tradizione”.


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