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Shakespeare al Teatro al Parco

Nel 2015 è stato finalista al premio Ubu, l’Oscar del teatro italiano, nel 2016 ha vinto due riconoscimenti importanti, il premio Hystrio Anct e quello assegnato da Rete critica, l’associazione che riunisce in una struttura informale i siti e i blog di informazione e dicritica teatrale.

Oscar De Summa, tra i maggiori talenti teatrali degli ultimi anni, capace di esprimersi con successo di pubblico e critica nella doppia veste di autore e di attore, porta in scena il 14 gennaio alle 21 al Teatro al Parco di Parma il suo “Riccardo III e le Regine”, nell’ambito di Serata al Parco, la rassegna di teatro contemporaneo del Teatro delle Briciole, dove poi tornerà il 10 febbraio con un altro suo lavoro, “La sorella di Gesucristo”. In “Riccardo III e le Regine” Oscar De Summa scava nelle pieghe del sovrano sanguinario di Shakespeare alla ricerca dei modelli di comportamento su cui poggia la conquista del potere, le sue risonanze profonde nelle relazioni umane.

La figura del dominatore, del dominatore maschile, è la chiave di un’analisi e di una messa in scena che coinvolge l’intero ordine sociale e simbolico: inclusi l’amore, l’educazione, il corpo.

Dopo lo spettacolo la compagnia incontra il pubblico, conduce Roberta Gandolfi, docente di Storia del teatro contemporaneo all’Università di Parma.

“Riccardo III è un dominatore - spiega De Summa nelle note di regia - . Nonostante coloro che egli manipola siano consapevoli della sua brama di potere e del suo carattere, non riescono a fare a meno di farsi ammaliare dalle sue abilità persuasive, anche e soprattutto le donne. Come mai? Riccardo offre l’immagine dell’amore legata al senso di sicurezza, legata alla figura del dominatore, che fa scaturire un Eros implicito. L’educazione e la società intera hanno creato e continuano ad alimentare, soprattutto nel corpo, modelli di comportamento che implicano desideri e aspirazioni ben definiti e distinti in base al sesso e all’ordine sociale. Tale ordine sociale funziona come un’immensa macchina simbolica tendente a ratificare il dominio maschile sul quale esso si fonda.

Dunque anche l’amore sottende a questo modello”. “Riccardo III e le Regine” mette in scena il potere nelle sue diverse forme: avvalendosi degli strumenti shakespeariani che nulla hanno a che fare con la teoria ma molto con la pratica scenica fatta di leggerezza e profondità, in scena troveremo Riccardo al centro, su un trono, enorme e intorno a lui, nel tentativo di relazionarsi senza rimanere avvelenate, le regine. Con questo nuovo lavoro prosegue la ricerca di Oscar De Summa nella direzione di una rivisitazione in chiave pop dei classici shakespeariani. Ecco che, dopo “Amleto a pranzo e a cena” e dopo “Un Otello altro”, De Summa torna al teatro con un lavoro corale, che a differenza dei precedenti, prevede la presenza in scena al suo fianco di attrici donne, le tre regine.

“Riccardo II e le Regine” è ideato e diretto da Oscar De Summa, anche in scena con Isabella Carloni, Silvia Gallerano, Marco Manfredi, Marina Occhionero. Le luci sono di Matteo Gozzi, anche autore delle scene insieme al laboratorio scenotecnico di Armunia, i costumi sono di Emanuela Dall’aglio.

I biglietti si acquistano al Teatro al Parco, allo Iat di Piazza Garibaldi e alla Tabaccheria Lottici di Piazza Ghiaia, biglietteria online su www.vivaticket.it. 

Informazioni tel. 0521 992044/989430,

www.solaresdellearti.it/teatrodellebriciole.


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