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Traiettorie 2014, concerto di Irvine Arditti

Domenica 2 novembre 2014

Casa della Musica, ore 20:30

Irvine Arditti

violino

Con la sua presenza a Traiettorie per la decima volta, la terza come solista, il grande violinista inglese Irvine Arditti conferma come la rassegna diretta da Martino Traversa e promossa da Fondazione Prometeo sia ormai consolidata fra le maggiori d'Europa nell'ambito della musica moderna e contemporanea e lo standard interpretativo sia ormai stabilmente ancorato ai massimi livelli disponibili in questo repertorio. Con Arditti si entra oltretutto in un ambito nel quale la difficoltà tecnica, sempre altissima nei pezzi che propone e sempre affrontata con esiti impeccabili, diventa vero e proprio contenuto ulteriore a fianco della varietà delle scelte squisitamente musicali.

In questo ritorno a Traiettorie, alla Casa della Musica il 2 novembre alle ore 20:30, Arditti proporrà all'inizio due esempi della linea britannica della "complessità", cioè Intermedio alla ciaccona di Brian Ferneyhough (1986) e Del Cuarto Elemento di James Dillon (1988, scritto proprio per Arditti), il primo basato sulla ricchezza di eventi sonori come stimolo ai meccanismi di pensiero, il secondo più propenso a evocare atmosfere acquatiche e riferimenti visivi.

Al centro della serata si colloca un omaggio di Arditti al fondatore e direttore artistico di Traiettorie, Martino Traversa, con l'esecuzione di un pezzo del 2012, Red, una scarica elettrica di suoni, anche questi talmente icastici da sembrare visivi, che pur rappresentando la fisicità dell'ascolto al cubo non escludono una spiritualissima riflessione sulla realtà.

In programma anche alcuni pezzi che lo stesso Arditti ha eseguito in prima assoluta: In Memoriam Thomas Kakuska (2006) è un drammatico e malinconico epicedio che la moglie di Arditti, Hilda Paredes, ha dedicato al violista dell'Alban Berg Quartet scomparso nove anni fa, mentre Calixto di Mario Lavista (2009) sfrutta la dimensione della pienezza del suono per richiamare mnemonici riferimenti culturali.

Non dissimile in questo senso è Elegy del giapponese Toshio Hosokawa (2008), che fa del violino una sorta di voce umana incorporea che vaga alla ricerca di una dimensione metafisica: anche in questo caso un incrocio di culture che per Hosokawa è costantemente quello della propria tradizione con le esigenze dei linguaggi occidentali della musica contemporanea.

Chiude la serata Argot (1979), uno dei pezzi di svolta di Franco Donatoni verso la presa di coscienza della libertà del soggetto creativo pur all'interno di una severa scrittura musicale.

Biglietteria

Biglietteria il giorno del concerto presso la Reception della Casa della Musica (P.le San Francesco, 1) a partire dalle ore 10:00, con possibilità di prenotazione telefonica ai recapiti della Fondazione Prometeo: i biglietti prenotati telefonicamente si potranno ritirare la sera stessa presentandosi con utile anticipo.

Fondazione Prometeo: tel. 0521 708899 - 348 1410292, e-mail: info@fondazioneprometeo.org

Casa della Musica: tel. 0521 031170


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