Elezioni Comunali 2012

Camattini (Pd): incontro su cultura e beni comuni

Nota del candidato al Consiglio comunale sulla giornata di venerdì 27 aprile

Venerdì 27 Aprile alle ore 18,00 presso il caffé Letterario si terrà una discussione in forma partecipata su Cultura e Beni Comuni: cose da fare e da non-fare a Parma. Faciliterà la discussione Vincenza Pellegrino (sociologa dell’Università di Parma). “L’obiettivo della serata è formulare proposte concrete per la città di Parma in ordine al tema della Cultura e dei Beni Comuni, aprendo una discussione “circolare” a partire da brevi spunti di video interviste realizzate a persone significative nel campo della Cultura nella nostra città. Con i loro contributi inizieranno una discussione virtuale le cui fila verranno tirate dai presenti”, spiega l'organizzatore della serata Francesco Camattini, insegnante, cantautore e autore teatrale e ora candidato consigliere indipendente del PD.

Continua Camattini: “i cittadini devono ricominciare a immaginare un loro spazio pubblico, uno spazio collettivo, costruito dal basso: nell’epoca d’oro della democrazia, Pericle chiedeva che i cittadini dividessero il loro tempo equamente, tra affari privati e cosa pubblica. Oggi il novanta per cento del nostro tempo è  “privato”, mentre il dieci per cento che resta viene impiegato da molti a biasimare i politici di professione. Posso capirli, ma nel circolo degli accusatori la democrazia soffre e l’accusa logora sopratutto la fiducia, la vera moneta di scambio che dovrebbe tenere insieme la polis e che dovremmo tentare di ri-mettere in circolo. Personalmente in un futuro che non c’è ancora -ma spero costruiremo - auspico un cambiamento radicale nelle relazioni della polis: non più relazioni gerarchiche o contrassegnate dal potere, ma orizzontali, di collaborazione, fiducia e non competitive. Anche la Cultura e i Beni Comuni dovranno essere amministrati secondo una logica di partecipazione che tende a includere e a far crescere e non a “privare” (o privatizzare) quindi a togliere e a escludere.” 


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