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La Provincia pensa alla fusione con la società di bus Seta, ma il Comune frena

L'assessore provinciale ai trasporti Fellini mostra l'apertura verso la società Seta che gestisce i trasporti di Reggio, Modena e Piacenza con un buco di bilancio di 5 mln e una gestione caotica. Il Comune si mostra reticente.


La Provincia di Parma pare stia pensando ad entrare in società con la Spa che unisce i servizi di trasporto pubblico di Reggio Emilia, Modena e Piacenza. Una società che sembra stia soffrendo un passivo di ben 5 milioni di euro e una gestione ammistrativa caotica. La proposta arriva direttamente dal presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini ed è stata colta con cautela dall’assessore provinciale ai trasporti Fellini.


Dalle colonne del quotidiano Reggionline l’assessore Fellini ha affermato che “Nonostante la gestione di Seta lasci perplessi non possiamo pensare solamente al nostro orticello. Con il periodo di grandi incertezze economiche che stiamo affrontando, e con i movimenti delle province all’orizzonte, non possiamo pensare di continuare a gestire i trasporti solamente in casa nostra. Il fatto è che la legge ci impone una scelta: col 31 dicembre a Parma scade l’affidamento dei trasporti”.


Da piazza Garibaldi il Comune risponde con scetticismo e perplessità. “Ringraziamo la presidente Masini, ma non interessa – avrebbe affermat l’assessore comunale alla Mobilità Gabriele Folli – Preferiamo mantenere un controllo diretto sulla gestione dei trasporti. La fusione che ha dato vita a Seta sta creando qualche problema, almeno così pare, e l’agglomerato che ne è nato non è economicamente abbastanza competitivo. Abbiamo già sperimentato con i rifiuti cosa succeda quando più società si fondono: gli enti locali perdono completamente il controllo della gestione. Non vorremmo ripetere gli errori delle amministrazioni comunali precedenti”.
 


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