Segnalazioni

Cristian Palmas: "Che fine ha fatto l'Osservatorio Antimafia a Parma?"


Il 20 giugno 2015 scadeva l'unico progetto in campo antimafia del M5S Parma in tre anni di governo cittadino, il cui nome altisonante era "Centro Studi per la promozione di attività finalizzate alla promozione della legalità ed al contrasto dei fenomeni della criminalità organizzata sul territorio". Per brevità lo chiamerò "Osservatorio Antimafia", un progetto molto importante per la nostra città, a costo ridicolo: 25500€, già messi a bilancio dal Comune (dgc n°144 del 9 maggio 2014), di cui 13300€ costituiti da fondi regionali.

Gli obiettivi erano: 1) monitoraggio di atti di stampo mafioso; 2) elaborazione di indicazioni per prevenire infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici di Comune e sue partecipate; 3) formazione personale comunale sul contrasto alle mafie; 4) sensibilizzazione dei cittadini sul tema della legalità; 5) stimolare il coordinamento di tutti i soggetti che operano contro le mafie sul territorio; 6) promozione del monitoraggio dei beni confiscati.

La Giunta approvò la delibera di eseguibilità soltanto il 2 luglio 2014 (dgc n°212/2014), ben oltre 6 mesi dopo il suo inizio ufficiale (20 dicembre 2013), ma finora non si è saputo nulla di cosa sia stato fatto. Certo, si potrebbe obiettare di attendere la relazione finale dell'Osservatorio Antimafia, che dovrebbe essere pubblicata il 21 giugno o qualche giorno più tardi, come da accordi sottoscritti con la Regione. Ma all'interno del progetto, come ho riportato sopra, vi erano attività assolutamente pubbliche e da compiere durante il periodo di durata: non mi pare di aver letto su giornali o siti web di attività del Comune relative agli ultimi tre punti degli obiettivi sopra riportati.

Mi chiedo quindi se l'Osservatorio Antimafia sia stato realizzato compiutamente e, in caso contrario, cosa lo abbia impedito. Inoltre, nel caso non fosse stato realizzato solo in parte, se il Comune ha intenzione di chiedere una proroga alla Regione per portarlo a termine, in modo tale da fornire un concreto contributo politico a un'azione antimafiosa sul nostro territorio, specialmente alla luce dell'inchiesta Aemilia.


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