Sport

Krause torna in città: dallo stadio al futuro del Parma, l'agenda del patron

Prima il 'derby' con il Palermo, poi il Consiglio Comunale del 3 aprile. In mezzo i colloqui per il Managing Director Sport: contatti con il belga Roel Vaeyens, ex Club Brugge

Il presidente Kyle Krause, 60 anni, con Fabio Pecchia (49 anni) alla prima stagione sulla panchina del Parma - foto LaPresse.it

Il derby con il Palermo, il Consiglio Comunale del 3 aprile che deve esprimersi sulla pubblica utilità del progetto di riqualificazione dello stadio Tardini, la presentazione del progetto definitivo, la pianificazione del futuro del Parma e la ricerca di un nuovo Managing Director Sport che è entrata nel vivo. L'agenda di Kyle Krause, atteso in Italia a ore, è fitta. Il presidente ha programmato un paio di settimane di permanenza a Parma per guardare da vicino l'evoluzione del mondo crociato e seguire la squadra impegnata a raggiungere un posto nei playoff. Contemporaneamente, fuori dal campo si gioca una partita doppia: dallo stadio alla nomina del nuovo Managing Director Sport, figura imprescindibile nell'assetto governativo del presidente americano. Il casting prosegue e dopo un primissimo sondaggio con Roberto Samaden (ex responsabile del settore giovanile dell'Inter destinato ad altre piazze), Kyle Krause e il suo gruppo stanno proseguendo con i colloqui. Nell'agenda fittissima di questi giorni, il presidente ha fissato un appuntamento anche con l'ex coordinatore sportivo del Club Brugge, Roel Vaeyens.  Una vita al Club per il belga che ha

cominciato da dirigente nelle Fiandre come responsabile scuoting, nel 2012. Dal 2019 al 2022 ha svolto il ruolo di direttore sportivo del club fino alle dimissioni rassegnate in ottobre. Gli head hunter di Krause stanno valutando il suo profilo e a breve dovrebbero dare un responso sia in un verso che nell'altro. 

LO STADIO

Intanto Krause gioca la sua partita anche sul fronte Stadio. La petizione firmata dai Comitati ha chiesto di rivedere qualche punto. La maggioranza, schierata in maniera compatta a favore della riqualificazione, porterà in Consiglio la mozione che ha firmato nei giorni scorsi. Sarà discussa nella stessa seduta della petizione. Politicamente questo rappresenta un punto di contatto tra la posizioni di Effetto Parma (da subito favorevole alla riqualificazione) e il Pd (all'inizio scettico, ma oggi convinto). Una visione comune che spingerà tutti nella stessa direzione: verso il via libera al progetto di riqualificazione del Tardini.


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