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Mihaila, quanti guai: un infortunio ogni quattro partite

Il romeno ha saltato quasi il 50% delle gare per problemi muscolari. Il padre preoccupato: "Valentin è dispiaciuto"

Valentin Mihaila - foto parmacalcio1913.com

Si sta ritrovando, il Parma di Fabio Pecchia. La vittoria autoritaria sul Genoa è arrivata dopo un dominio assoluto in una gara mai in discussione. La reazione dopo i fatti di Cosenza e due mesi complicati è stata certificata da un 2-0 perentorio, giunto in un momento particolare della stagione che possiamo considerare anche come primo crocevia del campionato. Destinato - da qui alla fine - a regalare sorprese. Il Parma si è rivisto nelle giocate dei suoi uomini migliori, nel ritmo e nella convinzione di una squadra che si è stretta attorno nell'ennesimo momento di difficoltà e che adesso prova a dare continuità ai risultati. Ma dovrà farlo senza Valentin Mihaila, ko per un infortunio. Dopo 13' il romeno è uscito in lacrime per un infortunio muscolare, il quarto in stagione, l'undicesimo nei suoi tre anni di calvario a Parma durante i quali ha saltato quasi il 50% delle partite. Su 80, parliamo di campionato, Mihaila ne ha giocate solo 43. L'ultima da titolare risale addirittura al 3 settembre del 2022, proprio nella gara con il Genoa nella quale l'esterno era stato protagonista nel 3-3 finale, entrando di diritto in tutti i gol segnati dal Parma quel pomeriggio. Uno lo ha siglato proprio lui, gli altri due li aveva propiziati.

Si pensava che potesse essere il suo anno, visto il ritmo con il quale aveva cominciato la stagione ma è stata l'ultima discesa in un percorso pieno di salite. Mihaila ha un ritmo di infortunio impressionante. Conserva una media di un ko ogni quattro partite. Un numero di stop mai così alto in tutta la sua carriera. Appena arrivato a Parma, nell'ottobre del 2020, il romeno si portava dietro problemi di pubalgia. Dopo l'operazione è rimasto fermo per un problema agli adduttori. Nella disgraziata stagione della retrocessione ha saltato 17 partite, ma ha disputato una seconda parte di stagione che gli è valsa l'attenzione di diversi club. Per il Parma, Mihaila è stato quasi sempre incedibile, ma non ha mai reso secondo le aspettative. L'anno scorso ha giocato solo mezza stagione in crociato, l'altra metà se l'è fatta a Bergamo, dove ha dimostrato che la Serie A gli sta alquanto larga. Il ritorno a Parma sembrava potesse essere quello della svolta. Ma dopo un inizio in cui ha illuso tutti, si è fermato anche questa volta. Altro stop contro il Genoa e morale a pezzi: "Valentin non dà colpe agli allenamenti o alla preparazione - spiega il padre in un'intervista a Fanatik - perché è in Italia da quasi due anni e si è ambientato. Diciamo sempre: 'Ricominciamo, ricominciamo', ma succedono sempre cose diverse". La prima ecografia sembrerebbe dare un po' più di fiducia: avrebbe escluso lesioni di alto grado. Una buona notizia se rapportata alle lacrime versate sul campo dal 23enne romeno, tormentato dai guai muscolari. Difficile vederlo a Terni, bisogna comunque aspettare l'esito della risonanza che il club comunicherà più avanti, per avere un quadro più completo del problema muscolare numero undici da quando Mihaila è al Parma. In tutto ha saltato 37 partite su 80. Un'incidenza che non può non avere ripercussioni sul campo, visto che Pecchia fino a ora non è quasi mai riuscito ad averlo a disposizione per un periodo più o meno continuato di lavoro. E pensare che nella brevissima parentesi di Bergamo, Mihaila non aveva mai sofferto di problemi fisici. Va detto che ha visto il campo per 71' complessivi nei cinque mesi all'Atalanta. Tornerà per l'ennesima volta sul lettino dell'infermeria, sperando che il problema infortuni che perseguita il Parma possa essere risolto. Una volta per tutte. 


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